Three Kings
/ 19996.571 votiIraq, marzo 1991. L'operazione Desert Storm è conclusa, la Guerra del Golfo è ufficialmente finita; ad un passo dal congedo, tre soldati americani rinvengono in modo del tutto fortuito una mappa che sembra indicare il percorso per arrivare ai bunker segreti dove Saddam custodirebbe il suo bottino di lingotti d'oro: quando la notizia arriva alle orecchie di Archie Gates, intraprendente maggiore dei Berretti verdi, viene improvvisata una spedizione alla ricerca del tesoro.
laschizzacervelli ha scritto questa trama
Titolo Originale: Three Kings
Attori principali: George Clooney, Mark Wahlberg, Ice Cube, Spike Jonze, Cliff Curtis, Nora Dunn, Jamie Kennedy, Saïd Taghmaoui, Mykelti Williamson, Holt McCallany, Judy Greer, Jon Sklaroff, Liz Stauber, Alia Shawkat, Sayed Badreya, Ali Afshar, Dylan Brown, Doug Jones, Brian Bosworth, Jim Gaffigan, Rick Shuster, Mostra tutti
Regia: David O. Russell
Sceneggiatura/Autore: David O. Russell
Colonna sonora: Carter Burwell
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Costumi: Kym Barrett, Bob Morgan, Dan Bronson
Produttore: Charles Roven, Bruce Berman, Paul Junger Witt, Edward McDonnell
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Commedia
Durata: 114 minuti
Dove vedere in streaming Three Kings
Piacevole film con il sottofondo della Guerra del Golfo appena conclusa.
4 marines tentano di rubare l’oro di Saddam ma, ovviamente, non è poi così facile.
In questi film George Clooney è perfetto! La sua maschera naturale si sposa perfettamente con il ruolo del cinico e opportunista ma che alla fine viene piegato dalla situazione di degrado e di pericolo di quelle popolazioni afflitte da una tirannia e da una guerra che li ha devastati.
Molto bravo alla stessa stregua di George Clooney anche Mark Wahlberg.
Vedere poi la povertà di quella gente è toccante.
Sufficienza meritata…
Ad maiora!
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E’ uno dei primi film di George Clooney, di quando era un attore ben conosciuto, senza essere il divo iperpubblicizzato di oggi. E’, forse, uno dei suoi ruoli più azzeccati dopo “Out of Sight” e “Ocean’s 11”. Si perchè questi ruoli da adorabile canaglia gli riescono particolarmente bene, si attaccano ad ogni muscolo della sua faccia da piacione e lo rendono adatto e brillante nella parte del soldato rubacuori, arraffone e furbastro ma con un cuore sensibile. Ed a fargli da spalla Mark Whalberg, un impeccabile marines di buoni principi ma con un buco nel portafogli ed il mistico Ice Cube. Tutti e tre alla ricerca dell’oro di Saddam alla fine della guerra del Golfo, in un momento in cui le motivazioni si confondono e la risposta degli iracheni alla presenza USA è alquanto confusa.
C’è azione con una buona dose di ironia (politica e non solo) in una confezione divertente ma non sciocca.
Curiosità: il quarto re magio è Spike Jonze, il mitico regista di “Essere John Malkovich” e “il ladro di Orchidee”.
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