Sorrentino-Penn funziona / 5 Marzo 2014 in This Must Be the Place
Le tematiche trattate non sono forse il massimo dell’originalità (il rapporto complesso padre-figlio, il contrasto passato-presente, il nazismo, la vendetta), ma nel loro insieme riescono a funzionare bene. Sorrentino imbastisce una storia interessante, variando anche un po’ i generi (con l’ultima parte molto in stile “road movie”). Oltre ad una bella colonna sonora, la perla più splendente della pellicola è senz’altro Sean Penn. Il suo personaggio, tra il trucco pieno di nostalgia e la parlantina quasi distaccata dal resto del mondo, gli conferisce grande carisma e personalità.
Recensione da Oscar
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