24 Agosto 2012
Un ritardato mentale che 20 anni fa era una rockstar. Credibile. Molto.
Una noia mortale.
Al protagonista capitano cose che lui non capisce e che non fa capire a me.
Mi ha ricordato molto Donnie Darko. E non è un complimento.
Pazzesco come la gente voglia trovare nella noia più totale “spunti di riflessione” o “viaggi introspettivi”.
Recensione da Oscar (2)
A mio parere sei tu non hai capito il film e non conosci la new wave. Il protagonista non è ritardato, è solo l’effetto di anni di eroina e cocaina (droghe molto in uso in quel giro) che ricerca la sua identità e quella del padre.
Può darsi. Come può darsi che io cerchi altro nei film.
Son d’accordo su Donnie Darko. Questo invece, tralasciando la parentesi Olocausto che ha infastidito molti, l’ho trovato interessante. Non per forza ci devono essere scene di scoppiettanti sparatorie o effetti speciali rincoglionenti, per rendere bello un film.