7 Novembre 2011
Mi spiace dover cantare fuori dal coro dei tanti che lo hanno osannato ,ma mi ha lasciato piuttosto insoddisfatto per non dire che non mi è piaciuto per niente .
La bravura indiscussa e consolidata di Sean Penn (ma era proprio necessario affibbiargli quella fastidiosa voce cantilenante alla Forrest Gump? ) e della sempre calibrata Frances McDorman , la splendida fotografia e la buona colonna sonora non sono sufficienti a giustificare tutto il successo che questo film pare stia ottenendo.
In altre parole , utilizzando le parole di una vecchia e bella canzone del “Califfo” , tutto il resto è noia .
L’idea , anche se non nuova , è valida ma il lungo viaggio di Cheyenne alla ricerca di se stesso è troppo lento , così appesantito da personaggi improbabili e da storie collaterali che sostanzialmente lasciano il tempo che trovano , per essere convincente .
Insomma un Sorrentino che si è probabilmente avventurato in un’impresa americana al di fuori della sua portata , ed è un vero peccato.

Oilalà, condivido sia i tuoi apprezzamenti che le tue perplessità!
Ciao Stefania. Sì , mi pare che sia pure con parole diverse abbiamo espresso la stessa opinione.