Recensione su Third Person

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Storie intrecciate / 8 Settembre 2016 in Third Person

Film un pò particolare che si sofferma su tre storie d’amore un pò complicate che sembrano però intrecciarsi e far quasi parte di un’unica storia con tre diverse impersonazioni.
Michael (Liam Neeson) è uno scrittore vincitore del Premio Pulitzer che separatosi dalla moglie Elaine (Kim Basinger) vive una turbolenta storia d’amore con la giovane Anna (Olivia Wilde) tra le stanze di un hotel di Parigi dove si è rifugiato a scrivere il suo ultimo libro.
Scott (Adrien Brody) è un ambiguo uomo d’affari, anche lui con problemi con la moglie Theresa (Maria Bello); a Roma conosce la bella zingara Monika (Moran Atias) che sta cercando di ricongiungersi alla figlia.
Infine Julia (Mila Kunis) in battaglia con l’ex marito Rick (James Franco) per la custodia del figlio.
Quasi tutti i personaggi hanno segreti nascosti che man mano col procedere del film vengono svelati, le storie si intrecciano ma in modo un pò confuso. La vicenda migliore e forse quella principale è quella dello scrittore mentre la storia romana presenta troppi pregiudizi nei confronti degli italiani (Roberto Scamarcio fa il barista antipatico). Interessante la vicenda di Julia ma a cui forse viene dedicato meno spazio rispetto alle altre due storie.
Il cast è di buon livello, splendide apparizioni di Olivia Wilde (indimenticabile la scena in accappatoio) ma il film è un pò troppo confuso e non si capisce bene dove vuole andare a parare.

1 commento

  1. Stefania / 22 Marzo 2020

    Vedo che l’impressione che, in questo film, gli italiani siano stati rappresentati in maniera abbastanza stereotipata per sembrare antipatici a tutti i costi è condivisa 🙁

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