. / 29 Novembre 2017 in They

Nell’ambito del Torino Film Festival capita di scegliere di vedere un film semplicemente sulla base di poche righe di sinossi e They (lungometraggio dell’iraniana Anahita Ghazvinizadeh) sembrava, nelle intenzioni, una bella storia di scoperta identitaria, identità di genere. L’esecuzione però è stata piuttosto povera, consegnando allo spettatore un film vuoto, dalla narrativa scarna, dilatata e perfino fuori tema. Non si capisce infatti perchè un film, sulla carta, riflessivo lasci così poco spazio al protagonista, sprecando il suo tempo facendogli mormorare più volte la stessa poesia e dedicando un certo lasso di tempo ai personaggi secondari senza instaurare nessun nesso con la vicenda principale. Qualche bella inquadratura, un po’ alla Sofia Coppola, non basta di certo a dare spessore ad una sceneggiatura che ha sprecato una buona idea.

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