Recensione su La fine del mondo

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Fine un po’ sottotono / 2 Febbraio 2014 in La fine del mondo

Terzo ed ultimo capitolo della trilogia del cornetto. Stavolta Wright e Pegg decidono di dirottare le attenzioni della propria pellicola verso il genere fantascientifico.
Il film presenta anche stavolta un cast discreto, con un Martin Freeman più in mostra e meno chiuso ai ruoli secondari di Shaun Of The Dead e Hot Fuzz, e un Simon Pegg alle prese stavolta con un ruolo decisamente più “vivace e rumoroso”.
La trama non è male, ma rispetto ai precedenti lavori perde qualcosa a livello di fascino. E’ più la seconda parte del film a trattare il fantomatico elemento fantascientifico, mentre la prima ricalca troppo il modello della commedia all’americana. Che forse voleva essere anche questa una parodia, ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. Anche le gag risultano meno elaborate ed azzeccate rispetto ai primi due capitoli, salvo qualche piccola eccezione.
Da menzionare però un finale ottimo, che riesce a chiudere degnamente questa trilogia di Wright e Pegg.

2 commenti

  1. paolodelventosoest / 5 Marzo 2014

    Sì, un film più che discreto soprattutto nella seconda parte (sulla parte della ‘reunion’ concordo, dialoghi e schemi hollywoodiani). Geniale la trovata di mettere degli eroi sbronzi. Comunque, non mi ha fatto voglia di vedere i primi due…

  2. Francesco / 5 Marzo 2014

    @paolodelventosoest E’ molto diverso da Shaun Of The Dead e Hot Fuzz, anche a livello di comicità. Ti consiglio di dare una possibilità ad entrambi. The World’s End è il gradino più basso della trilogia, a parer mio.

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