15 Recensioni su

Wolverine - L'immortale

/ 20135.9343 voti

mah / 22 Aprile 2020 in Wolverine - L'immortale

A tratti sembrava un film di James Bond. E poi artigliate a gogo senza una goccia di sangue.. pellicola davvero pessima e personaggio stravolto

Wolverine – Il mortale / 13 Ottobre 2018 in Wolverine - L'immortale

E’ il film sugli X-Men e su Wolverine che mi è piaciuto di meno. La trama in alcuni punti scorre un po’ lentamente e l’ambientazione non l’ho trovata entusiasmante. Sembra infatti di guardare tutto fuorché un film sui mutanti. Inoltre, i personaggi sono poco carismatici, tranne ovviamente il grande Wolverine. Le scene migliori sono il combattimento col Silver Samurai e quando Logan si strappa il parassita dal torace.

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Wolverine in Japan / 20 Aprile 2017 in Wolverine - L'immortale

Cosa ha combinato Wolverine tra “X-Men L’Inizio” e “Giorni di un Futuro Passato”? Non molto, visto che conduce una vita da barbone, depresso, ubriaco e continuamente assalito da incubi dal passato. Un giorno però dal Giappone arriva una giovane che gli fa sapere che il signor Yashida, salvato da Logan a Nagasaki, è in punto di morte. L’uomo nel frattempo è diventato uno dei più potenti del Giappone, investendo nel campo tecnologico. Logan arriva lì e ben presto capisce che la situazione si metterà male: il vecchio, dopo averlo salutato, muore, e Wolverine si ritrova invischiato in una lotta con la yakuza, una storia d’amore, e la perdita del suo potere di rigenerazione…insomma, c’è parecchia carne al fuoco, ma non si più gridare al capolavoro, anche se comunque il film risulta piacevole, anche se con qualche punto morto e qualche esagerazione direi quasi più tipica dello stile americano nel voler portare su schermo il Giappone che altro, ma pazienza. Neanche a dirlo Hugh Jackman ruba ancora una volta la scena, ma anche gli attori orientali sono bravi. Ottime davvero le sequenze di combattimento. Sicuramente un grosso passo avanti rispetto al brutto capitolo precedente, ma molto sotto rispetto al capolavoro che lo stesso Mangold sfornerà nel 2017. Comunque è un bel film, mi raccomando guardate come sempre la scena post crediti.

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azione da brividi! / 30 Maggio 2015 in Wolverine - L'immortale

il problema è sempre lo stesso.. le solite incongruenze.. per il resto è perfetto!

Alquanto palloso / 10 Luglio 2014 in Wolverine - L'immortale

Niente di nuovo … da evitare

19 Maggio 2014 in Wolverine - L'immortale

Uno dei tanti filmetti a tema supereroe, ormai sfornati come il pane.
Si guarda come semplice passatempo, ma nulla di più.
Sarebbe stato curioso vedere Aronosfsky alla regia: il film era suo (anche se non ce lo vedevo per niente); era già stato ingaggiato per dirigerlo ma poi declinò. Probabilmente con un innovativo come lui alla regia poteva uscire qualcosa di particolare, chissà. Mangold invece si limita al compitino da blockbusterone hollywoodiano, portando un sacco di soldi alla produzione, che cavalca, ancora una volta, il mito dell’eroe dagli artigli di adamantio.

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Wolverine l’immortale – Mutanti in trasferta / 17 Aprile 2014 in Wolverine - L'immortale

Wolverine/Logan viene invitato in Giappone a dare l’ultimo saluto ad un uomo che aiutò durante l’esplosione nucleare di Nagasaki, questo divenuto negli anni un potentissimo industriale gli offrirà l’unica cosa che desidera da sempre, la fine della propria immortalità. Logan rifiuterà di donare il suo potere, ma suo malgrado si ritroverà al centro di un complotto per assassinare la nipote dell’anziano industriale. Inizierà una lotta per salvare la ragazza, ma questa volta senza i poteri che gli donavano la sua immortalità. Serviva James Mangold per dimostrare che i film tratti dai fumetti possono e devono avere una spazialità diversa dalla bidimensionalità delle tavole (punto di partenza non strada da seguire), confermando una volta ancora l’abilità del cineasta nel muoversi fra i generi. Il regista dei personaggi interrotti è l’uomo giusto per uno degli eroi Marvel più famosi, perché come il protagonista non ha paura di fare quello che altri eviterebbero, creando un nuovo inizio, una rinascita visiva. Mangold incurante del pericolo (proprio come il suo eroe incompreso Roy Miller), riscrive l’anima cinematografica del super uomo con una pellicola controcorrente, fiera di una classicità che rimette al centro i personaggi, grazie ad una avventura avente un inizio e una fine, pur non negandosi un futuro altro dalla meta cinematografica sconosciuta. Vero e proprio viaggio iniziatico quello del protagonista immortale, che vede nell’abbandono del passato (una Jean Grey sempre troppo poco amata in una sola vita), l’unica via per riacquistare la propria esistenza, per trovare una coerenza nell’essere vivo nel presente. Il suo potere è enorme perché lo rende immune allo scorrere del tempo, ma diviene inutile se si è pervasi dalla paura di ferire ciò che si ama, continuando ossessivamente ad auto-colpevolizzarsi sulle azioni sbagliate e le parole non dette. Non è quindi possibile vivere una interminabile esistenza in un mondo dove tutto ha una fine, ed ecco che l’essere aiutati, venire amati o tentare di sfuggire ad una malattia assume tutto un altro significato. Il coraggio di Mangold sta nel far diventare fragile qualcosa di invincibile donandogli una consistenza quasi tangibile (perfettamente incarnata nel corpo mai così possente di Hugh Jackman), spostando lo sguardo ad un punto più basso (il nostro), da cui osservare il binomio chiaroscurale del bene contro il male, combattuto fino a ieri senza spossatezza da chi non ha paure in quanto invincibile. Il supereroe ritrova per la prima volta il proprio spirto dentro un corpo altro (classicamente umano), un mondo per lui alieno che gli regalerà l’esperienza della fragilità, la possibilità di provare paure e ansie, dalle quali si può guarire guardando dentro il proprio cuore/animo e strappando quello che frena la vita nella sua pienezza. Solalmente dopo aver affrontato i propri demoni, si potrà intraprendere un nuovo viaggio, questa volta non più deboli, questa volta non più soli.

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Che delusione… / 10 Gennaio 2014 in Wolverine - L'immortale

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Innanzitutto l’ho visto in streaming (ma di ottima qualità), e soprattutto l’ho visto in due trance: un’ora la sera e il resto stamattina.

[NON LEGGETE DA QUI IN POI, SE NON AVETE GIA’ VISTO IL FILM!]

Ho trovato troppe incongruenze a livello di trama (non voglio fare il paragone con la miniserie a fumetti): Yashida viene salvato da Wolverine nel ’45, dopo anni sta per morire e gli chiede un ultimo saluto per donargli la katana che Logan non ha voluto anni prima come riconoscenza.
Con la scusa della spada gli chiede quindi di donargli il suo fattore di rigenerazione e l’immortalità (ma che ne sapeva Yashida che Logan era immortale? L’ha seguito durante tutto l’arco della sua vita?), mica cazzi.
E questa richiesta perchè? Per due motivi: voleva fare un favore a Logan che trova la sua vita da immortale priva di senso, e poi lui, il vecchio Yashida, non si sente ancora pronto per morire.
Ah, bene!

Logan rifiuta, ma resta a dormire comunque nella magione di Yashida. Nella notte ha i soliti incubi e riceve anche il bacio da Viper, dottoressa di Yashida.
Nella notte, il vecchio tira le cuoia, si organizza il suo funerale, e durante le esequie, la Yakuza rapisce Mariko, la nipote di Yashida. A difenderla ci pensa ovviamente Wolverine, con l’aiuto di uno dei ninja a servizio da secoli della famiglia Yashida.
Durante le scaramucce con la Yakuza, Logan scopre di non riuscire a guarire più come prima, a causa del veleno iniettatogli da Viper; la stessa si incontra poi con l’arciere ninja (ex fiamma di Mariko) e gli dice che lei vuole il potere rigenerante di Wolverine, ma perché se il vecchio è morto?

Mariko e Logan scappano a più riprese, arrivano infine a Nagasaki, si avvicinano, si piacciono e si conoscono biblicamente: “Sì, amo ancora Jean, ma che faccio? Dico di no a una bella jappo-topa? Non sia mai! La carne è carne, pur se con tutto l’adamantio dentro!”
Mariko viene nuovamente rapita, dopo aver dato una lezione al ministro della giustizia giapponese, promesso sposo di Mariko (lasciamo perdere le ramanzine amorose a riguardo, dato che Wolverine è il primo a non rispettarle), Logan torna alla casa degli Yashida assieme a Yukio, amica di infanzia di Mariko e dopo aver debellato il veleno/parassita di Viper dal suo corpo, combatte ed uccide Shingen (il padre di Mariko che voleva ucciderla per avere tutta per sé la società di famiglia che alla morte del vecchio Yashida sarebbe passata tutta alla nipote Mariko).

Ritornato il suo potere rigenerante (ma Viper non aveva detto che se l’era preso lei, e che solo lei poteva trasferirlo a qualcun altro? Mah…) Logan va alla ricerca di Mariko nella vecchia tenuta di montagna degli Yashida, dove la ragazza era stata portata da Viper.
Arrivato lì, Logan deve vedersela con tutto il clan ninja a protezione della famiglia Yashida. Ma alla fine viene catturato dopo innumerevoli frecce scagliate di cui un paio avvelenate.
Rinchiuso e ammanettato ad una sedia, Wolverine vede un’armatura fatta di adamantio che poi si anima e tenta di attaccarlo (dopo che era stato salvato da Mariko da un attacco di Viper) l’armatura robot taglia gli artigli di adamantio della mano destra di Logan, e dopo diversi casini in cui l’arciere ninja Harada alla fine si schiera con Logan per aiutarlo contro l’armatura, si scopre che dentro questa armatura c’era il vecchio Yashida che aveva finto la sua morte.
Yashida ne approfitta quindi, e tenta attraverso questa armatura di prendersi i poteri mutanti di Logan (ma come è possibile?)

E poi perché avevi finto la tua morte? Non potevi prenderti i poteri di Logan quando dormiva a casa tua, senza fingere la tua morte?
E poi perché rendere Mariko unica erede del tuo patrimonio e non difenderla da tuo figlio Shingen e dalla Yakuza?
Ma per favore!
E in tutto questo, Mariko che sembrava non fregarsene più di tanto dell’eredità di famiglia, va nuovamente a salvare Logan utilizzando come arma i suoi artigli tranciati, e attaccando il nonno che nel frattempo stava ringiovanendo.

Complimenti Mariko!
Ma soprattutto complimenti alla famiglia Yashida e al clan ninja che doveva difenderla!
Nonno Yashida se ne strafotte della fedeltà e della capacità finanziaria del figlio Shingen, il padre Shingen se ne strafotte della vita della figlia Mariko: “Voglio tutto il patrimonio per me!”
Ma in tutto questo, la madre di Mariko? E’ morta? Erano divorziati? Io non l’ho capito se viene detto nel film (ho visto la versione senza sub ita di quando parlavano jappo).
E poi tu arciere ninja innamorato di Mariko, prima la difendi dalla Yakuza, poi la catturi e permetti che Viper la faccia male col suo veleno, e poi te ne penti nuovamente, andando contro a Nonno Yashida, patriarca della famiglia che tu e il tuo clan vi siete giurati di difendere da secoli?
E infine pure il nonno Yashida: alla fine eri tu lo stronzo definitivo, tra tutti quanti!

Che delusione…
Il mio voto è 5, ma solo perché son stato magnanimo nei confronti di Wolverine/Jackman che adoro.

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Sicuramente il peggiore…. / 30 Novembre 2013 in Wolverine - L'immortale

Ho sempre adorato la saga di X-men e apprezzato il ritorno sullo schermo di Logan/Wolverine, sicuro il mio preferito:solitario, rude, violento. Ma a questo bel personaggio dovevano cucirgli una bella trama attorno, non un intrigo a sfondo politico come fosse una “Mission: Impossible”. Poi quegli attori penosi, il doppiaggio….non ne parliamo… e alla fine? mah, noioso, dialoghi piatti e combattimenti ridicole. Non ho letto i fumetti Marvel, ma so che erano molto avvincenti! 4 secco. -.-‘

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Meno male che non ci ho speso soldi. / 7 Settembre 2013 in Wolverine - L'immortale

L’ho visto, purtroppo per me, mai film fu più lento e noioso di questo degli ultimi film che ho visto. Una lentezza sovrumana data anche dalla trama piatta e dal solo Hugh Jackman che poverino, il suo lavoro lo fa più che bene ma non è supportato da nessun attore di rilievo. Grazie per avermi annoiato per tutti i 120 (?? o di più) minuti. Siete riusciti a rendere l’unico supereoe-non supereroe marvel una vera chiavica. Mi auguro con tutto il cuore non ci sia un terzo Wolverine se deve essere di questo livello. Non riesco ad aggiungere altro perché questo film mi ha portato solo questo, estrema noia, mentre nei fumetti che ho letto persino Wolverine in Giappone era molto entusiasmante.

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14 Agosto 2013 in Wolverine - L'immortale

La fortuna di Wolverine l’immortale è di essere venuto dopo Wolverine, le origini. Un po’ come per Renzi, venire dopo Dominici era vincere facile, si poteva solo fare meglio. Infatti questo film è nettamente meglio( e Matteo ha abbattuto la pensilina della stazione), il che non significa che sia sufficiente (Matteo ti fischiano le orecchie?), ma può andare (anche per la rielezione a sindaco, Matteino).
E’ leggero, un passatempo giocattoloso con una sfacciata noncuranza a livello di sceneggiatura che ha dell’incredibile. Si posiziona tematicamente come sequel non del primo Wolverine, ma dell’ultimo X-men, anche se non si capisce perché lui sia ossessionato da una storia d’amore con la Fenice che mai c’è stata. Tutto il senso è l’accettazione della propria ineluttabile diversità e il confronto con gli umani che vivono una sensazione di ammirazione e desiderio nei confronti dei mutanti mal celando il disprezzo verso la presunta “innaturalità” della loro condizione (non potendo essere come loro li rifiutano). Logan nel frattempo percorre gli stadi della sofferenza, della privazione del proprio potere mutante (sia la rigenerazione che gli artigli come segno distintivo), del recupero delle origini (la ricrescita degli artigli in osso). Tutto il resto è niente.
Molti gli errori, il più comico è quello delle bacchette per mangiare che la giovane nipote del magnate mette in posizione orizzontale perché, spiega, in posizione verticale assomigliano agli incensi usati nei funerali, quindi sono di cattivo auspicio, stacco di montaggio e le bacchette sono ancora lì in verticale, magicamente e lei le riposiziona in orizzontale, boh!
Sempre blandissimo l’erotismo, qui siamo in pieni anni 50 del novecento….tensione fra i protagonisti in comodo kimono, bacio, stacco, macchina da presa che si allontana dall’inquadratura della casa di notte (cosa mai succederà nel frattempo che la macchina da presa zoomma all’indientro? Mah!), stacco, loro due a letto che dormono (!), lui in piena esposizione dei pettorali, lei con la camiciola da notte ! Per non parlare di Logan, che si intuisce abbia fatto sesso con la giovane ereditiera, ma quando trova il fidanzato di lei con due prostitute gli fa una ramanzina bacchettona del tenore “non si tradisce la propria fidanzata”, ma come? E lei allora?
Vago l’accenno all’identità da “soldato” di Wolverine…embè? Un soldato obbedisce, il problema è a chi, difende, il problema è per cosa e chi….
La Cattiva: la cattiva è uno spettacolo, come sempre…qui ci dice che mastro Hitch ha sempre ragione. Viper è costruita esattamente come Ingrid Bergman in Io ti salverò, una bellissima bionda che dovendo interpretare un medico, mestiere maschile per eccellenza e di “intelletto”, viene dotata di un paio di occhiali a significare che “è bella, ma intelligente, ha gli occhiali! Si sarà rovinata la vista studiando no?” e di informe camice bianco, la divisa per indicare la professione. Essendo però la cattiva si libera del “travestimento” e si lancia in uno vertiginoso tacco 20 minimo, inquadratura stretta. Ora è banale pure sottolinearlo: lei sì che è cattiva e quindi erotizzata, uccide baciando e la scarpa con lo stiletto impressionante è il massimo del codice erotico cinematografico e simbolico tout court.
Finalino di preparazione di X-men 4, Sir Ian Mckellen in spettacolare cappello di feltro elegantissimo che fa sparire Wolverine in due battute.

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Logan, io sono tuo amico, vero? / 12 Agosto 2013 in Wolverine - L'immortale

In casa forse non rende benissimo, ma l’abbiamo visto al cinema e, anche se la storia può risultare meno avvincente degli X-Men passati, devo dire che siamo usciti soddisfatti.
Poi Mariko merita una visione sul grande schermo (anche se forse un po’ troppo alta per i miei gusti ma per una volta mi accontento…). E chi invece ha gradito il buon Logan, ad ognuno il suo…
Data la visione al cinema (non in 3D per fortuna…) sicuramente un +0,5 lo prende tutto.
Ad maiora!

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8 Agosto 2013 in Wolverine - L'immortale

Altra avventura solitaria di Wolverine; stavolta sconvolto dalla morte di Jean (Famke Janssen), si rifugia in una vita di eremita quando il passato torna a cercarlo.
Interessante ambientazione in Giappone con la curiosità degli hotel dell’amore (simpatica la scena) e la tecnologia evidente come il letto del vecchio Yoshida. Buon film d’azione ma non solo, visto i tormenti sull’immortalità da parte di Logan (bravo Hugh Jackman come al solito nel ruolo); forse un pò troppi rimpianti per Jean che esagera nelle apparizioni che accompagnano ogni dubbio o situazione critica di Logan.
Buono il resto del cast contraddistinto da tre modelle che sono praticamente delle Wolverine-girl (ovvero delle Bond-girl adattate al film di Wolverine); inquietante Viper, che poteva essere un pò più approfondita.
Non alzatevi subito dopo la fine perchè c’è ancora una gustosa scena appena dopo i primi titoli di coda.

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8 Agosto 2013 in Wolverine - L'immortale

Tanti effetti speciali ma purtroppo non all’altezza degli X Men.
Si vede e con molta molta generosità prende una sufficienza ma non è niente di eccezionale.
Peccato.

Ha il fisico migliore del mio, è abbastanza per odiarlo. / 6 Agosto 2013 in Wolverine - L'immortale

Secondo voi, se il titolo è “Wolverine -L’immortale”, il finale come sarà ?

E’ fatto male, non che pretenda molto da un film sui super-eroi ma cavoli almeno l’intrattenimento e i combattimenti fatemeli bene.
E poi seriamente, che diamine vuol dire: “Ciao Giappo” ?
Ma signore Iddio, ti sembra una battuta divertente ? Ora tutti la sindrome di Iron Man hanno ? Cavoli sei Wolverine, un peloso e basso Canadese.
I pelosi e bassi Canadesi non fanno “Ciao Giappo”.

Note.
Wolverine è iscritto al M5S ma non lo sa.
In una scena butta giù da una finestra il ministro della Giustizia Giapponese.
Wolverine è contro la Casta.

DonMax

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