Recensione su The Wolf of Wall Street

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XXI secolo… / 19 Gennaio 2014 in The Wolf of Wall Street

Ovvero come siamo arrivati alle soglie della decadenza, e come i romani passiamo il tempo, in stupide feste, il cui unico scopo è instupidirci, drogarci, e dimostrare come dovremmo essere fighi. I film di questo bienno 2013-2014 ci parlano proprio di questo. Vedi: la grande bellezza, il grande Gatsby, il lupo di wall street.
L’epoca odierna, come la grande depressione e la decadenza romana… Forse dovremmo imparare qualcosa dalla storia?

22 commenti

  1. Stefania / 19 Gennaio 2014

    Il voto si riferisce alla qualità del film o alle, peraltro condivisibili, riflessioni sulla società attuale?

  2. michidark / 19 Gennaio 2014

    Hai capito tutto. Facevi meglio a scrivere “non mi è piaciuto” e stop.

  3. aussiemazz / 19 Gennaio 2014

    Sinceramente questi film su sesso, potere e denaro, che mi sono sempre piaciuti poco, ora li trovo anch’io leggermente stomacanti, sarà per la loro abbondanza negli ultimi tempi.

  4. ailinon80 / 19 Gennaio 2014

    Beh il film è ben fatto, Scorsese sa il fatto suo, ma 3 ore per la stessa solfa è decisamente troppo. Di Caprio è bravissimo, come sempre, ma sembra di stare a una televendita.

  5. Francesco / 19 Gennaio 2014

    Le scene a profusione di sesso e droga rappresentano la completa perdita di moralità del personaggio e il suo completo assorbimento nel mondo della finanza e della truffa. Erano numerose perché, come si nota facilmente col proseguire della pellicola, Jordan ha fatto di questi due fattori le componenti basilari del suo stile di vita e non riesce a rinunciarvi per nessuna ragione al mondo. Io sinceramente le ho apprezzate perché hanno contribuito a dare maggiore spessore al personaggio e hanno valorizzato ancora di più l’interpretazione di DiCaprio. Poi Scorsese è stato bravo ad alternare continuamente dramma e commedia nera.
    Sulla durata però sono d’accordo con te @ailinon. Forse tre ore sono un po’ troppe.

  6. ailinon80 / 19 Gennaio 2014

    @michidark: il mio è un parere. Non sono certo una critica professionista. Come non mi piaciuto la grande bellezza, non mi è piaciuto manco questo, che è sulla stessa lunghezza d’onda. Inoltre non sono una fan di Tarantino (tranne per Django). Temo che anche l’eccesso debba avere un senso e una dose, se no troppia.

    • michidark / 19 Gennaio 2014

      Non serve essere una critica professionista, non mi è piaciuto il modo in cui hai stroncato il film. Davvero, un “non mi è piaciuto” l’avrei ritenuto più adeguato. Comunque mi scuso per il tono che ho usato, ma mi hai davvero infastidito sul momento. L’eccesso in questo film è giustificatissimo, come ti ha fatto notare anche @Francesco. Se poi mi citi Django, film in cui l’eccesso è di casa (vedi la mezzora di sparatorie finali, l’uso della parola “negro”, i dialoghi infiniti di DiCaprio…), boh, vabbè.

      • ailinon80 / 19 Gennaio 2014

        Non so, è che in Django ho trovato l’eccesso giustificato. Sia dal periodo, sia da quello che facevano passare a quei poveretti di schiavi. Quindi ho apprezzato Tarantino, che si è quasi trattenuto, dopo Kill Bill, avrei pensato peggio. Invece qui i deliri da televenditori-broker e le continue orgie-scene di sesso droga sono un po’ troppe e un po’ troppo insignificanti, rispetto alla trama. Alcune ci stavano, ma così tante… Boh. Pure l’orgia gay per non fare torto a nessuno? Non so… Forse tagliando qualche pezzo, il film sarebbe stato molto più incisivo. Poi lo guardi, perchè sia Di Caprio che Scorsese sanno il loro mestiere, ma che senso ha? Anche la scena di Caprio che si trascina per terra strafatto? Si, bravo… Ma poi?

        • michidark / 19 Gennaio 2014

          No, Tarantino si è trattenuto solo una volta nella sua vita, con Jackie Brown, poi ha sempre esagerato, ma è questo il suo bello, lo sa fare. A me piace questo cinema iperbolico, quando è fatto bene: Scorsese ti catapulta in un mondo che non esiste, un mondo di plastica, è un po’ la Las Vegas di Casinò: gabbie dorate costruite apposta per fregarti. Gli uomini con i soldi si perdono in ciò che non conta nulla, e questo nulla diventa la loro vita. Scorsese ci dice questo esagerando, facendo uso dell’ ironia: più esagera, più questo mondo diventa disgustoso per il pubblico (ma allo stesso divertente, sono situazioni al limite SPOILER: vedi la masturbazione in pubblico di Jonah Hill,o quella da te citata in cui DiCaprio si trascina). Non sono insignificanti, sono proprio quegli eccessi che critichi a rendere il film graffiante. Se avesse piazzato lì due scene di sesso con un paio di prostitute, non avrebbe avuto la stessa forza.

          • Bisturi / 19 Gennaio 2014

            Io il film debbo ancora vederlo e non vedo l’ora. Comunque sono più che d’accordo con @michidark sia su Tarantino che su Scorsese. Scorsese è uno dei più grandi registi e narratori dei nostri tempi, non si discute i suo film sono quasi tutti delle opere d’arte! Tarantino è un’altra cosa è esagerato il suo è un cinema purissimo, è cinema in tutto, dialoghi, violenza, scenari, storie! Due grandi registi, di due ere diverse e imparagonabili fra loro.

  7. henricho / 20 Gennaio 2014

    Sinceramente, non capisco perchè Tarantino debba rientrare ogni volta in ogni discorso..Premetto che non ho ancora visto The Wolf (per cui non esprimo giudizi) e che, per alcuni aspetti, sono un fan di Tarantino ma mi chiedo come Scorsese possa essere paragonato a Tarantino. L’uso della violenza deve essere funzionale alla storia (vedi Taxi Driver) ma la violenza di Tarantino è poco più di entertainment. Tarantino è un grande narratore, è capace di mescolare i generi come fossero gli ingredienti di un piatto e renderlo gustosissimo ma oltre a questo non c’è altro…

    • paolodelventosoest / 20 Gennaio 2014

      Un hurrà per @enrico sono d’accordo c’è troppo Tarantino dappertutto

    • matteop / 25 Gennaio 2014

      @henrico
      Riguardo al paragone con Tarantino, effettivamente la (ben più che) estrema caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni ha ricordato anche a me in questo aspetto Tarantino.

    • matteop / 25 Gennaio 2014

      @enrico
      Riguardo al paragone con Tarantino, effettivamente la (ben più che) estrema caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni ha ricordato anche a me in questo aspetto Tarantino.

  8. michidark / 20 Gennaio 2014

    Nessuno ha paragonato Scorsese e Tarantino (almeno, non io). Semplicemente si parlava di eccessi e in quel caso viene più che naturale citare Quentin. Comunque, dato per scontato che i due registi facciano sport completamente diversi, ti assicuro che i personaggi esagerati e i dialoghi sopra le righe di the Wolf of Wall Street sembrano scritti da Tarantino. Guardare per credere.

  9. Bisturi / 20 Gennaio 2014

    Se tarantino è ovunque ci sono dei motivi oggettivi, ragazzi, anche a me a volte urta, ma mi rendo conto chem se parliamo di cinema contemporaneom è come il prezzemolo c’è, deve esserci è opportuno menzionarlo. Al di fuori della sua smodata popolarità che spero non intacchi il suo modo di esprimersi attraverso il cinema. Detto questo, nessuno ha fatto paragoni, se leggete il mio precedente commento ho detto che sono imparagonabili ed è inutile anche farlo. Scorsese è un maestro, un narratore eccezionale, uno dei più grandi cieneasti del ‘900 con una sua estetica ben definita, è figlio del neorealismo italiano, ma anche di Bava e i suoi film ne sono un esempio. Non si può sceditare con troppa facilità e credo, dal mio intuito, che questo suo ultimo lavoro possa essere davvero un eccellente film. Tarantino è a se la verità è che non lo si può paragfonare a nessuno propri perchè è figlio di troppe influenze, non solo del B Movie, dal quale è riuscito a distanziarsi con eleganza, reinventando generi in decadenza.

  10. henricho / 20 Gennaio 2014

    D’accordo sul fatto che non fosse un paragone e non dico nulla su personaggi e dialoghi di The Wolf of Wall Street perchè ancora non l’hao visto (anche se credo fortemente in quanto affermato da @michidark, viste le recensioni che ho letto sinora), l’unica cosa che a mio modo di vedere stona è che sia opportuno menzionarlo sempre. Non tanto in riferimento a Scorsese, come in questo caso, ma mi capita di leggere spesso in alcuni commenti un qualche riferimento a Tarantino e il mio commento era solo un modo per sminuirne l’universalità…per quanto sia figlio di esperienze cinematografiche diverse la sua eleganza, secondo me, è più che altro formale ma i contenuti non sono così originali e i personaggi, per quanto divertenti e “cazzuti”, non ti rimangono in mente a vita…

    • Bisturi / 20 Gennaio 2014

      Bah questo poi è personale, sicuramente. Ti dirò, parlando seriamente, che fino a Jackie Brown è stato geniale e personale, dopo si è trasformato in un grande regista, elegante e ultra citazionista (non lo ha più voluto nascondere). I suoi primi tre film sono in un modo dopo, con Kill Bill, ha dato il via ad un cinema diverso che a me piace sempre ma è oggettivamente meno fresco. I personaggi di Pulp Fiction, Le iene o Jackie Brown sono sicuro che resteranno nella memoria collettiva, non metterei la mano sul fuoco sui personaggi che sono venuti poi. 🙂

      • alex10 / 20 Gennaio 2014

        Beh però nel poi ci sono stati i personaggi di Waltz che sì, rimarranno scolpiti secondo me @rodriguez86 . Poi, secondo me, ne basterebbe già uno per essere grande, mentre nella memoria collettiva entrano quasi tutti, quelli di Quentin.
        Tarantino è maturato e si è evoluto, ciononostante i suoi primi film restano i migliori. Prima, forse, era più folle. Detto questo, il suo ultimo Django è qualcosa di fenomenale !

        Su Scorsese e Tarantino siamo d’accordo: non è lo stesso fot*uto campo da gioco !

        • Bisturi / 20 Gennaio 2014

          Vero vero @alex10 , Hans Landa è un personaggio veramente unico, m ene ero assurdamente scordato. Tra i suoi personaggi più indimenticabili!

  11. matteop / 25 Gennaio 2014

    @henrico
    Riguardo al paragone con Tarantino, effettivamente la (ben più che) estrema caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni ha ricordato anche a me in questo aspetto Tarantino.

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