15 Febbraio 2015 in Il prescelto
Nulla a che vedere con l’originale, però si merita la sufficienza per la fine che fa Cage.
Nulla a che vedere con l’originale, però si merita la sufficienza per la fine che fa Cage.
Film piuttosto noioso, ingiustamente paragonato a “The Village” di Shamalyan(per me il film dell’indiano è di un livello di gran lunga superiore), in cui solo l’ambientazione ha attirato il mio interesse…lo sceneggiatore forse aveva in mente di ricreare un po’ il mito delle Amazzoni, le donne guerriere dell’antica Grecia, ma purtroppo per lui ha fallito miseramente, l’ho trovato di un pacchiano assurdo, per non parlare poi del finale, al limite dell’assurdità.
Nicolas Cage poi per me dovrebbe cambiare mestiere, ma questo è un altro discorso…
Il film non è brutto, anzi…è una bella storia, ben articolata…però, ragazzi, dài, quel titolo…..a me personalmente ha rovinato tutta la magia…
Non ho visto l’originale e quindi non posso fare paragoni. Il film non è male anche se il finale mi è risultato abbastanza prevedibile (ma forse più x rumors che x lo sviluppo della storia). Il maschio poliziotto, il solito Nicolas Cage (nel senso delle solite espressioni), arriva in questo isola il cui modello si ispira alle api (non solo perchè le allevano ma anche come modello di vita). Le donne dell’isola sono molto chiuse e diffidenti verso gli stranieri, inizialmente sembrano simile agli Amish (vedi film “Witness”). Nella matriarca troviamo la brava Ellen Burstyn, mentre Leelee Sobieski è una delle”adepte”. Il film è interessante e si lascia ben seguire.
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