Bel cinema, signori miei. / 22 Agosto 2014 in I soliti sospetti
Rivedo questo film dopo una quindicina d’anni dalla prima volta: la trama, nella mia testa, è nebulosissima, ma ricordo assai bene il finale.
Male.
Perché, durante tutto il film, sono proiettata a far mente locale sui dettagli che costituiscono uno dei più adrenalinici disvelamenti cinematografici della storia, perdendomi un po’ il gusto del racconto.
A parte ciò, questo lavoro di Singer è un vero e proprio meccanismo di precisione svizzera, asciutto, efficace, con begli echi di noir d’altri tempi, costretto in una sceneggiatura essenziale e decisamente calibrata, sorretta da buone interpretazioni su cui, gioco forza, spadroneggia quella di uno Spacey ambiguo come non mai.
Bel cinema, signori miei, bel cinema.
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