Le verità

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Le verità

Parigi. Fabienne, star del cinema francese, pubblica la sua autobiografia. L'occasione è buona perché lei e la figlia Lumir, che vive a New York con il marito e la figlia, si ritrovino dopo qualche tempo. Dal loro incontro, nasce un ineluttabile e necessario confronto, in cui i conti del passato dovranno essere sistemati una volta per tutte.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: La Vérité
Attori principali: Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke, Clémentine Grenier, Manon Clavel, Alain Libolt, Christian Crahay, Roger Van Hool, Ludivine Sagnier, Laurent Capelluto, Maya Sansa, Jackie Berroyer, Helmi Dridi, Sébastien Chassagne, Alexey Aygi, Mostra tutti

Regia: Hirokazu Kore-eda
Sceneggiatura/Autore: Hirokazu Kore-eda
Colonna sonora: Alexey Aygi
Fotografia: Éric Gautier
Produttore: Muriel Merlin, Miyuki Fukuma
Produzione: Francia, Giappone
Genere: Orientale, Drammatico
Durata: 106 minuti

Dove vedere in streaming Le verità

L’odioso personaggio / 2 Gennaio 2022 in Le verità

In un film si dovrebbe sempre giudicare la qualità della rappresentazione e non quella del rappresentato. Ci sono tuttavia delle eccezioni; una di queste, per quanto mi riguarda, è costituita da Le verità. Il personaggio di Fabienne è talmente odioso, nel suo scostante assoluto narcisismo, e anzi addirittura anche malvagio (quando riempie il bicchiere di Hank, pur sapendo che questi è un alcolista che cerca di non bere), da rendere quasi intollerabile la visione del film. Ma questo, credo, segnala una debolezza dell’opera. Non c’è una storia vera e propria a dare un senso e a fare da filtro: lo spettatore è lasciato a osservare questo piccolo inferno borghese e – fatalmente, data anche la qualità della recitazione delle due attrici principali – finisce per giudicare i personaggi quasi fossero persone reali. Non aiuta a salvare la situazione il fatto che manchi un contraltare: i personaggi che ruotano attorno a Fabienne sono tutti per qualche motivo (il fascino immorale del divismo? il legame di sangue?) restii a prenderne le distanze, oltre a essere anch’essi ben poco simpatici: la figlia che non le risparmia critiche ma poi l’aiuta a manipolare gli altri; il segretario che ne condona l’ingratitudine; il marito attuale cuoco dilettante; l’ex marito ormai senile; il genero sempre inspiegabilmente allegro; persino la nipotina insopportabilmente infantile. Anche il personaggio di Manon, dotata di qualità umane che per quel che si intravede sembrano antitetiche a quelle di Fabienne, finisce per renderle una sorta di omaggio.

Per qualche critico la tesi del regista sarebbe che doppiezza e mancanza di scrupoli sono indispensabili per diventare una grande attrice come Fabienne; ma a me questa sembra più la tesi autoassolutoria della protagonista. E sarebbe in ogni caso una tesi bizzarra, confutata da cento controesempi.

Da notare che nell’originale il personaggio interpretato da Ethan Hawke parla solo in inglese e non comprende il francese, il che ne spiega l’aria spesso eccessivamente spaesata: il contrasto fra le due lingue si è perso nel doppiaggio italiano.

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no titolo / 13 Settembre 2020 in Le verità

Guardo questo film di Hirokazu Kore’eda e onestamente non vedo il suo tocco, se non forse in pochissime inquadrature. Potrebbe essere di chiunque altro. Probabilmente ha voluto fare un film francese, e il risultato è piuttosto fiacco (come in un film francese), soprattutto nella prima metà.

Da segnalare che Ethan Hawke aveva una gran voglia di farsi una vacanza in Francia, ma stipendiato, e infatti purtroppo non fa praticamente nulla (o quasi). Non pervenuto.

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intrigante / 16 Novembre 2019 in Le verità

Un film certamente non facile ma se si trova la giusta chiave alla fine risulta davvero intrigante. Sullo schermo assistiamo alla “solita” lite tra madre e figlia, la bionda e (apparentemente) solare Deneuve che con la sua luminosità anche solo apparente vorrebbe restare sempre al centro dell’attenzione, la mora Binoche che come la luna resta nell’ombra e viene illuminata solo di riflesso ma che alla fine, a differenza della madre, dimostra di avere un lato nascosto che nessuno conosce.
Buoni dialoghi con battute azzeccate

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