The Stepfather - Il patrigno
/ 19876.06 votiHenry Morrison è un uomo talmente ossessionato dall'idea di avere una famiglia perfetta che alla comparsa del minimo problema preferisce risolvere la situazione alla base, facendo fuori i suoi familiari e trasferendosi in una nuova città dove, con una nuova identità, poter impalmare una vedova con prole e ricominciare la farsa; Stephanie, la nuova figliastra, fatica però ad accettare la sua presenza in casa a solo un anno dalla morte di suo padre, ed inoltre nutre una diffidenza così forte nei suoi confronti da convincere lo psicologo che la tiene in cura ad indagare sul misterioso patrigno....
laschizzacervelli ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Stepfather
Attori principali: Terry O'Quinn, Jill Schoelen, Shelley Hack, Charles Lanyer, Stephen Shellen, Stephen E. Miller, Robyn Stevan, Jeff Schultz, Lindsay Bourne, Anna Hagan, Gillian Barber, Blu Mankuma, Jackson Davies, Sandra Head, Gabrielle Rose, Richard Sargent, Margot Pinvidic, Rochelle Greenwood, Don S. Williams, Don MacKay, Dale Wilson, Gary Hetherington, Andrew Snider, Marie Stillin, Paul Batten, Sheila Paterson, Mostra tutti
Regia: Joseph Ruben
Sceneggiatura/Autore: Donald E. Westlake
Colonna sonora: Patrick Moraz
Fotografia: John Lindley
Costumi: Mina Mittelman, Andrew Brown
Produttore: Jay Benson
Produzione: Gran Bretagna, Canada
Genere: Drammatico, Thriller, Horror
Durata: 89 minuti
Dove vedere in streaming The Stepfather - Il patrigno
The Stepfather – Il patrigno è un thriller del 1987 diretto sapientemente da Joseph Reuben. Incredibilmente sottovalutato e sconosciuto meriterebbe maggior attenzione.
La storia, parzialmente ispirata a fatti reali, è ottimamente narrata da una sceneggiatura solida e tagliente. Mettere in discussione la sicurezza dei valori famigliari funziona sempre e in questo caso meglio che in altre pellicole più o meno simili.
Terry O’Quinn è formidabile. Mette insieme così tanti cambi di registro e così tante sfumature da lasciare a bocca aperta, protagonista assoluto. La regia si fa apprezzare spesso, sopratutto nella sequenza d’apertura dove ci vengono centellinate le prime informazioni con una meticolosità notevole dando vita ad una premessa intrigante. I movimenti di macchina sono spesso ambiziosi ma sbavati probabilmente a causa dello scarso budget.
Voto: 6,5
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