The Son of No One
/ 20115.539 votiJonathan, poliziotto, marito e padre, nasconde un terribile segreto. Quando era ancora un ragazzino, ha ucciso due spacciatori che agivano nel quartiere in cui viveva. Con il suo amico Vinnie, occultò i cadaveri e ottenne il silenzio e la connivenza del detective Stanford. A quindici anni di distanza da quei fatti, un'ambiziosa giornalista è pronta ad accogliere una soffiata in merito da una fonte anonima. La vita di Jonathan e della sua famiglia è in pericolo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Son of No One
Attori principali: Channing Tatum, Al Pacino, Juliette Binoche, Katie Holmes, James Ransone, Ray Liotta, Tracy Morgan, Ursula Parker, Brian Gilbert, Jake Cherry, Simone Joy Jones, Lemon Andersen, Roger Guenveur Smith, Michael Rivera, Karen Christie-Ward, Johnnie Mae, Oberon K.A. Adjepong, Pat Kiernan, Gisella Marengo, Ralph Rodriguez, Mostra tutti
Regia: Dito Montiel
Sceneggiatura/Autore: Dito Montiel
Colonna sonora: David Wittman, Jonathan Elias
Fotografia: Benoît Delhomme
Costumi: Sandra Hernandez
Produttore: Boaz Davidson, Holly Wiersma, Avi Lerner, John Thompson, Dito Montiel
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Thriller, Commedia
Durata: 90 minuti
Dove vedere in streaming The Son of No One
Un noiosissimo e piattissimo thriller a sfondo poliziesco con protagonista Channing Tatum. Siamo nel 2002 a New York, con la città in crisi dopo gli attentati e lui, giovane poliziotto, viene trasferito nel suo quartiere d’origine, dove antichi segreti risalenti al 1986 rischiano di tornare a galla e di rovinare la sua vita. Diversi personaggi, un mix di scene ambientate nel passato e nel presente del film, non bastano certo a risollevare un film che a tratti sembra perdere del tutto la logica. Non dura molto ma pare non finire mai. Il cast è bello ricco: Tatum, Katie Holmes, Ray Liotta, Juliette Binoche e persino Al Pacino. Ma non cambia molto purtroppo. Anzi, viene da domandarsi perché Dito Montiel non abbia fatto qualcosa almeno da 6.
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Storyline tritta e ritritta abbastanza prevedibile e il finale ne è il culmine.
Al Pacino ultimamente colleziona solo pessime figure che in una carriera lunga 50 anni ci stanno pure ma nel suo caso visto che è considerato uno dei migliori di sempre sarebbe sempre meglio evitare,forse sarebbe il caso di essere più selettivo nell’accettare certe parti.
Per il resto il cast era molto inespressivo e incapace di comunicare la benché minima empatia verso chi sta guardando.
Sconsigliato.
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E’ vero il film non è proprio niente di che…e si evita facilmente.
Dopo il buon “guida per riconoscere i tuoi santi”, Montiel non riesce più a replicare. Ricicla le stesse storie e gli stessi personaggi, spreca un ottimo cast (Pacino decisamente poteva astenersi e Liotta pure) su una storia con più di qualche buco. Niente di nuovo, anzi, il film in alcuni passaggi va decisamente male, rallenta fino alla noia per portare ad una soluzione scontata fin dall’inizio.
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