Recensione su Il silenzio dei prosciutti

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Gioiellino incompreso!!! / 4 Marzo 2013 in Il silenzio dei prosciutti

Bene, iniziamo col dire che Ezio Greggio, pur essendo un abile e, a volte, brillante umorista, non è di certo Billy Wilder. Premessa forse scontata ma comunque giusta. Detto questo, il film “Il silenzio dei prosciutti” è qualcosa di folle, che, chi scrive, trova esilarante e a tratti irresistibile. Greggio si è spesso divertito nelle vesti di regista/attore in opere, ahimè, di poco interesse e scarsa qualità e, dunque, non è un caso se questa sua parodia thriller/horror sia forse il suo unico lavoro (da regista/attore) degno di nota. Le gag sono tante, alcune più che becere e di facile presa ma funzionano, grottesche e “cattive” al punto giusto, che lo collocano, se pur con le dovute distanze, dalle parti del collega amico Mel Brooks, con uno stile recitativo molto simile al miglior Leslie Nielsen. Il film è un calderone sregolato che fa il verso a varie opere hollywoodiane fra le quali: “Psycho”, “Il silenzio degli innocenti” e “La famiglia Addams”, con vari cammei di grandi registi, John Carpenter, John Landis, Roger Corman e lo stesso Mel Brooks. Ezio Greggio nel ruolo di Antonio, il proprietario del motel (una sorta di Norman Bates ca**oneggiante), sembra volersene stare un pò in disparte, lasciando così a briglia sciolta gli altri personaggi, tutti sopra le righe e svitati al punto giusto. In conclusione, l’opera in questione merita la visione, anche degli scettici, per un’ora e mezza di puro svago no sense.

1 commento

  1. kallen / 4 Marzo 2013

    Sottoscrivo in pieno, mi son fatto tante risate guardando questo film, completamente idiota ma divertente 😀

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