Recensione su The Secret of Kells

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12 Dicembre 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Allora, ci sta questo pischello che vive in un’abbazia fortificata dove tutti, guidati dallo zio di B., lavorano a costruire le mura. Perché i barbari stanno arrivando, e sono cattivissimi e neri e hanno occhi di fuoco. Lo zio vieta a B. di uscire dalle mura, lui ovviamente lo fa e scopre una magica amica nella foresta, e le sue paure e le supera. Il film è ottima animazione europea che si distacca volutamente dai canoni estetici disneyiani, disegnando un mondo bidimensionale e fatto di quadri diversi nella stessa inquadratura, con i personaggi che spesso passano da uno all’altro senza alcun senso spaziale ma tanto senso visivo. E tanto per bambini non è, perché questi barbari sono veramente cattivissimi e uccidono e saccheggiano tutto, e il male è qualcosa che è necessario conoscere nel percorso di crescita. I muri cadono, quasi tutti sono trucidati (no davvero, una tristezza infinita, che non te la aspetti quando ti metti a guardare un cartone) e B. crescendo può portare a termine il lavoro di scrittura di un libro che contiene tutto il sapere del mondo.

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