Recensione su The Rover

/ 20146.455 voti

Più solo di un cane / 5 Marzo 2015 in The Rover

Non ho mai capito l’espressione “solo come un cane”.

Credo che gli uomini siano di gran lunga più soli.

The Rover è desolazione. E’ un dipinto post apocalittico silenzioso e polveroso.

Un road movie crudissimo, in cui Eric (Guy Pearce) percorre le deserte strade d’ Australia per recuperare la macchina che gli è stata rubata da tre poveri diavoli.

Rischiare la vita per una fottutissima macchina del ca**o. Uccidere per un ammasso di lamiere arrugginite.

I pochi sopravvissuti non hanno più niente e si tengono stretto quel poco che è rimasto.

Rey il ritardato (Robert Pattinson), per ritrovare il fratello, accompagna Eric nel suo viaggio. I 2 sono insieme per forza. Imparano a conoscersi. Ma senza sentimenti. E’ solo un viaggio in mezzo al nulla e alla morte.

Gli uomini (inteso come maschi) sono bestie. Lottano. Sopravvivono. Uccidono.

E non gliene frega un ca**o a nessuno se hai ammazzato una persona. E’ questa la vera fine dell’umanità. Non il fatto che tu abbia spappolato la testa ad un cristiano, ma il fatto che nessuno verrà a farti nulla.

Quando la giustizia se ne va, l’uomo è spacciato.

Un film maschio, in cui compaiono solo 3 donne.

La prima è una madre, che vorrebbe dare un po’ di amore a Eric.

La seconda un medico, che nasconde i pochi cani rimasti, per salvarli dalla fame animalesca degli uomini.

La terza una guida, che indica ad Eric e Rey la strada da percorrere.

Sarebbe bello lasciar finalmente liberi i cani.

Aprire le gabbie.

Per esser soli.

Soli come gli uomini.

1 commento

  1. rust cohle / 23 Marzo 2020

    @michidark Il personaggio di Pearce è incredibile. Pattinson mostra ancora un briciolo di umanità ma Pearce è completamente disilluso e annichilito. Non è l’apocalisse ad aver distrutto i suoi sentimenti ma la mancanza giustizia. Giustizia catartica che consentirebbe all’uomo di redimersi.

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