12 Recensioni su

The Rocky Horror Picture Show

/ 19758.0535 voti

LET’S DO THE TIME WARP AGAIN / 21 Agosto 2022 in The Rocky Horror Picture Show

Odio i musical ma questo è un super cult che trascende ogni gusto personale e pregiudizio verso il genere.
Tim Curry fenomenale nella drag pazzoide, super-arrapata e trasgressiva.
C’è anche una giovanissima Susan Sarandon che si vede lanciatissima verso il mondo del cinema.
Film da vedere e rivedere, con canzoni che diventano dei tormentoni e per cui è impossibile rimanere fermi ed evitare di canticchiarle.
Storia priva di senso, ma che vuole esprimere una libertà sessuale, di essere, anche con i propri kink, senza temere i giudizi dei benpensanti.
Attualissimo nel suo essere proto-punk ed ultraqueer.
Divertentissimo.

Leggi tutto

“Bello” / 26 Dicembre 2017 in The Rocky Horror Picture Show

Belle le canzoni, un musical che è un must per gli amanti del genere.
Trama che c’è e che non c’è, ma va bene così.

STRATOSFERICO / 4 Febbraio 2013 in The Rocky Horror Picture Show

Un brivido, dall’ inizio alla fine, un film a cui è impossibile resistere, un attrazione che dal primo momento mi ha convolto. Adesso capisco perchè è un Cult del cinema…

14 Gennaio 2013 in The Rocky Horror Picture Show

stravagante, sconcertante. belle le canzoni

26 Giugno 2012 in The Rocky Horror Picture Show

E’ uno dei miei Musical preferiti, E’ fatto benissimo, ci sono ottime canzoni e il cast e strepitoso. Lo visto un sacco di volte ma mi piace sempre come la prima volta. Mi piacerebbe però poterlo anche solo una volta sentirlo in Italiano ovviamente con le canzoni originali.

E cult sia / 19 Giugno 2012 in The Rocky Horror Picture Show

Due labbra piene zeppe di sangue(o rossetto?), con denti bianchi che cantano, sono diventate il simbolo ufficiale della trasgressione e del “lasciarsi andare”. Che cos’è il desiderio? Il desiderio è un impulso forte che si ha verso un determinato oggetto o soggetto nello spazio che ci circonda. E il desiderio sessuale? E’ una pulsione frequente che spinge l’animo umano a perdere il controllo di sé e giungere all’assuefazione. Il 1976 è un anno importante per il cinema. Mentre Scorsese contemplava l’animo umano parlando di vendette con il suo grandioso Taxi Driver, Jim Sharman attuava un altro tipo di contemplazione, ugualmente difficile e importante. The Rocky Horror Picture Show non è solo un invito, ma è un’invocazione. Il dottor Frank N Furter sta creando l’uomo perfetto: Rocky. Bello, intelligente, sessualmente attivo. E mentre lo fa, nel suo castello, c’è una convention transessuale, in cui tutti sono vestiti in tacchi a spillo e giarrettiere. La coppia di fidanzatini Brad e Janet si sono rifugiati in cerca della pace in quel castello. Ma troveranno invece, un’iniziazione estrema e straordinaria. In un torpiloquio di musiche, colori sguargianti, luci accesissime e movenze da Gay Pride, The Rocky Horror è il miglior musical della storia del cinema. L’iniziazione di cui parlavo sopra è, naturalmente, quella al sesso. All’inizio viene presentata una coppia pudica, lontana dai piaceri della carne, ma piena zeppa di desideri da esaudire. Alla fine, la coppia resterà assuefatta dalla libido e ne rimarrà schiava. L’idea straordinaria del musical è quella di indicare una società corrotta dal piacere, piena zeppa di incongruenze mentali e folle. Il dottor Frank N Furter(Tim Curry, grandioso), è l’immagine dello smarrimento di una società che sta perdendo i valori. Quello che resta nel 2011 del Rocky Horror è sicuramente il provocatorio messaggio: Il musical chiede, invocando gli istinti primordiali dell’uomo, di abbandonarsi ai piaceri del sesso e di realizzare i propri desideri, specialmente quelli più profondi e difficoltosi, che sono anche quelli che danno un risultato migliore una volta realizzati. Ma questo musical è anche un grande cult movie: Immaginiamo che ancora oggi, in molte delle grandi città del mondo, i fan della pellicola si riuniscono per vederlo e riguardarlo, come fosse uno spettacolo proibito e quindi ancora migliore. Ma il film ha anche il magnetismo del grande cinema e la classe del migliore musical, anche se risulta innovativo e geniale. La filosofia che insegna potrebbe risultare banale, ma è significativa: L’unico scopo della vita è risolvere il piacere, fino a diventarne schiavi. Il finale del film, in cui i ruoli si invertono, è una prodezza filmica, che chiude amorevolmente uno dei più grandi spettacoli della storia del cinema. La ricerca della perfezione riduce in modo quantico la capacità di vedere ciò che è veramente “reale” da ciò che è in realtà “pura fantasia”. Il Rocky Horror, appuntamento per me immancabile, ad ogni Halloween, non è solo il più innovativo musical degli anni 70’, ma ha anche una valenza moderna. E se il grande talento di un autore sta nel descrivere la modernità trent’anni prima, gli sceneggiatori del Rocky Horror erano dei geniacci. Ora basta guardarlo e sembra sia ambientato qui, in Italia, nel 2011. Sta qui la grande forza, sta qui la grande genialata. Se avete intenzione di guardarlo, sappiate che potreste perdervi nei labirinti del desiderio, e rimanerne schiavi. Insomma, Don’t dream it, be it. E non ve ne pentirete.

Leggi tutto

CAPOLAVORO!!! / 3 Maggio 2012 in The Rocky Horror Picture Show

Per l’ennesima volta ho VOLUTO riririvedere questo FAVOLOSO film dove non c’è un errore, una sbavatura, una musica sbagliata. Irriverente, esagerato e bello come pochi altri musical. Non riesco a ricordare quante volte ho visto questo film e quante volte l’ho sentito in macchina e cantato come un matto. Ma ci sono certi film che non stancano mai e questo è uno di quelli.
Chi non lo ha visto ha una grossa lacuna nella sua videoteca!!!

Leggi tutto

Don’t dream it. BE IT. / 5 Aprile 2012 in The Rocky Horror Picture Show

Completamente irrazionale, fuori dagli schemi e dal concetto di ‘musical’.

Un piccolo capolavoro troppo sottovalutato.

C’e un voto maggiore del 10?

3 Aprile 2012 in The Rocky Horror Picture Show

Visto, per la primissima volta, pochi mesi fa… perchè ho aspettato così tanto???? E’ un capolavoro…

Janet! / 10 Maggio 2011 in The Rocky Horror Picture Show

Anche per chi non ama particolarmente i musical Rocky Horror merita di essere visto. E’ irrazionale, pazzo, divertente e sorprendente. La colonna sonora è strepitosa e il cast eccezionale
Voto 8.

Chiedi agli americani se non sai come si fa / 18 Marzo 2011 in The Rocky Horror Picture Show

Un musical. Uno scandalo. Un cast di giovani che promettevano bene, altrochè se promettevano! Il protagonista: uno sweet Tranvestite from Transexual, Transylvania. Bellissimo, in guepiere, calze velate e tacchi che riesce a destabilizzare la coppia di etero giunta al castello dopo essersi smarrita nel bosco in una notte di tregenda. Colonna sonora notevole (Meat Loaf ancora quasi magro) che come tutte le colonne sonore ha momenti ottimi e momenti meno buoni. Quando sapremo fare cose simili, noi? Quando i nostri attori non arriveranno al cinema dai casting per le veline o grazie al cognome di papà. Quando ai nostri attori sarà richiesto studio: recitazione, dizione, ballo, canto. Quando una quarta di reggiseno sarà meno importante del tip-tap, o gli occhi verdi meno importanti di una risata convincente.

Leggi tutto

Incredibile! / 16 Febbraio 2011 in The Rocky Horror Picture Show

Uno dei musical più riusciti della storia del cinema. Davvero strabiliante e, in più, uno scandalo per l’epoca in cui uscì. 😉

inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.