Recensione su Revenant - Redivivo

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Nessuno immaginava di andare verso la vendetta / 28 Febbraio 2016 in Revenant - Redivivo

Revenant è il classico film che solleva molte discussioni. Solleva discussioni perché ha ricevuto molti premi, perché c’è Leonardo diCarpio, perché il regista ha vinto l’oscar solo l’anno scorso, perché è stato girato nella tundra canadese in condizioni difficilissime, e tante altre chiacchiere che fanno perdere di vista la qualità oggettiva del film. Credo che non ci sia bisogno di parlare della trama, la trama si basa su pura e semplice vendetta, come è successo per Kill Bill (n in cui c’è anche lì una guerriera che non muore mai) e come succederà per molti altri film. Ma le critiche riguardo il film e i risvolti banali che potrebbe prendere, data la semplicità della trama, le ho sentite più che altro fondate su un concetto: se il film non fosse stato girato in quelle condizioni, con determinate difficoltà non sarebbe stato valido. Mi ha ricordato un po’ le critiche che hanno mosso a Boyhood l’anno scorso, del tipo che se non lo giravano in dodici anni avrebbe fatto schifo.
Ma il punto è che il film è stato girato in un ambiente reale. Ed è un tipo di cinema, che come Boyhood, non credo potremmo vedere ancora. E’ un tipo di cinema che non è il classico filmone Hollywoodiano farcito di non necessari effetti speciali. E non è neanche il classico film sulla vendetta.
Qui la vendetta non è solo una ragione di vita, ma supera l’istinto proprio di auto conservazione. Un animale non è capace di provare vendetta, se qualcuno attacca suo figlio l’animale combatterà per la sua prole fino a quando è viva. Una volta morta non vorrà mai vendicarla. La vendetta è un qualcosa di totalmente umano. E un essere umano, privato della parola, inselvatichito, ridotto a un insieme di grugniti, non avrebbe più niente a mantenerlo umano. L’istinto di auto conservazione non è una cosa umana, è animalesca. Mentre la vendetta è la cosa più umana che ci sia. Che non solo lo tiene attaccato alla vita, ma anche alla propria natura.
Non avrebbe mai potuto funzionare una storia così incredibile in un ambiente inesistente.
Capolavoro? miglior film dell’anno? Forse no. Forse si. Vale la stessa cosa che ho detto di Birdman, non so dire se è il miglior film, ma di sicuro è un Miglior Film.

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