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The Reader

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Un segreto da nascondere / 22 Febbraio 2024 in The Reader

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un film che ho recuperato recentemente, mi è piaciuto tantissimo. Straordinaria Kate Winslet, in stato di grazia, e infatti Oscar meritatissimo. Molto intenso questo rapporto anomalo tra i due, l’abitudine di leggere un libro prima dell’ intimità affascina ma non fa comprendere inizialmente il motivo preciso di questa strana abitudine. Sensuali e intriganti i momenti in cui questi due personaggi, diversi per età e vissuto, sono nudi e amanti. Il finale lascia tanti dubbi sulla scelta della donna di preferire una condanna ad una verità di cui si vergogna profondamente, ma che l’avrebbe liberata dalla maggior parte delle accuse, e del ragazzo ormai uomo che rispetta la sua volontà di silenzio e non fa nulla per salvarla. Lei fino all’ ultimo non dimostra pentimento, quasi come se non lo comprendesse nemmeno, ma perde tanta vita pur di nascondere il suo segreto.

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19 Gennaio 2013 in The Reader

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mah, sì, non era poi male, Kate Winslet che si diverte a farsi vecchia, e mi avevano detto che scopavano molto di più. Ralph Fiennes catatonico cerca in tutti i modi di imitare il monostile recitativo di Nicolas Cage. Ridicolo il protagonista, che a 15 anni ne dimostra 20, e infatti a scuola è più alto di due spanne di tutti. E a 26 è uguale a quando ne aveva 16. E il fatto che a un certo punto parte e va in un campo di concentramento. Così, dove non c’è nessuno, prego, vada pure, come noi quando si deve portare il cane a pisciare al parco.
La storia tanto la sapete, faccio solo spoiler dicendo che lei alla fine si ammazza. MA VAFFANC**O, con tutto quello che abbiamo aspettato.
Life is good?

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16 Gennaio 2013 in The Reader

22 Ottobre 2012 in The Reader

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La derivazione letteraria è evidente, ignobili i libri scritti in inglese e i protagonisti che scrivono in inglese, è una superficialità che rovina tutta l’ambientazione.
Il film riesce a veicolare diversi temi senza banalizzarli, centrale è la lettura, l’alfabetizzazione, l’istruzione, e poi la memoria individuale e collettiva, l’amore e la giustizia.

Hanna entra nelle SS perchè si vergogna del suo analfabetismo e per nasconderlo di fronte ad una promozione sceglie un lavoro più semplice, , questa vergogna segnerà tutta la sua vita, è la molla che le fa abbadonare il ragazzo, è la molla che la porta all’ergastolo. L’analfabestismo come humus dell’obbedienza cieca, dell’annullamneto individuale che rende manipolabili fino in fondo.
Il melò centrale vincola il ragazzo segnandolo per la vita, non certo lei. Mi colpisce della parte processuale la decisione di lui di tacere che è una decisone derivata dal sentimento, dal legame intimo con lei che lo imprigiona, che lo porta a rispettare l’ostinazione della bugia di Hanna e che non rende giustizia, ma non ad Hanna stessa, non rende giustizia alla collettività, perchè concede una condanna più lieve alle altre imputate. Ed è una scelta molto poco da servitore della legge, il privato si mangia la sfera pubblica.

Gli attori non sono male, mi è piaciuta la Winslet e Daldry si mette al servizio della storia, con buone inquadrature, confeziona un film d’altri tempi quasi, ma la sua regia non spicca mai il volo

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16 Maggio 2012 in The Reader

Mi è piaciuta soprattutto la prima parte che rende molto bene i turbamenti del protagonista adolescente. Dopo l’effetto sorpresa nella parte centrale, secondo me, il film si trascina un po’. Io l’avrei fatto finire con la fine del processo.

28 Gennaio 2012 in The Reader

Gran bel film, fa riflettere.

il mostro dell’ignoranza / 28 Dicembre 2011 in The Reader

bel film e superba interpretazione di una delle mie attrici preferite. prima o poi dovrò leggere anche il libro… ovviamente!

Crudo, intenso, spietato e…dolcissimo / 22 Luglio 2011 in The Reader

10 a Bernard Schlink che ha scritto “A voce alta” e 10 ai due attori protagonisti che hanno saputo rendere alla perfezione i ruoli di Hanna e Michael quindicenne. La Winslet ai miei occhi si è guadagnata 100 punti! Prima di vedere il film ho letto il libro e forse è proprio per questo che mi è piaciuto così tanto..tante riflessioni e alcuni passaggi messi nero su bianco sono stati fondamentali per comprendere certi atteggiamenti e alcune scelte dei personaggi. Non è solo la storia di un amore tra un giovane e una trentaseienne ma un film su una parte dei colpevoli dell’olocausto, sulla pesantezza delle cose non dette, sulle occasioni perdute, sull’orgoglio e sulla dignità!

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10 Maggio 2011 in The Reader

Interessante mix di generi. Prima parte storia d’amore con i due protagonisti più dediti al sesso che a parlare di loro; oltre all’elemento sesso si aggiunge la cosa curiosa. Hannah chiede a Michael di leggerle dei libri e il giovane inizia così a narrarle i libri che porta da scuola (si passa dall’Odissea a Cechov).
Nella seconda parte c’è la svolta drammatica; il passato che ritorna e vista l’ambientazione in Germania si finisce con il parlare del nazismo e i campi di concentramento in particolare.
Il ritmo è lento ma è studiato apposta x far pensare lo spettatore e gli attori sono bravissimi. Hannah è Katie Winslet (giustamente premiata con l’Oscar) mentre il giovane Michael è interpretato da David Kross da giovane e da Ralph Fiennes negli anni più recenti.
Quello che colpisce di più è il personaggio di Hannah, su cui si concentrano le maggiori domande.
Film intenso e drammatico che appassiona e fa pensare.

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