La terra silenziosa

Produzione fantascientifica che ben dosa l’introspezione psicologica con il clima distopico. L’intreccio è molto semplice, appena increspato da brevi flashback. Tutto ruota attorno a tre soli personaggi: il protagonista è uno scienziato inquieto ed infelice tanto che nel prologo tenta il suicidio, la deuteragonista un’infermiera simpatica ma volubile; il tritagonista un rude Maori. Fotografia e scenari rutilanti per una storia con un epilogo più enigmatico che aperto. Da rivalutare anche per la memorabile colonna sonora.

Si noti che lo scienziato comincia le sue disavventure alle ore 6:11 del mattino… un indizio sincronico riferibile al 9 11? Anche il pianeta Saturno, nella potente panoramica finale, evoca segnali arcontici.