4 Ottobre 2012 in I racconti del cuscino

Peter Greenaway è di certo un grande autore, un regista raffinato e capace di sostenere le storie che racconta con uno stile sperimentale, interessante e in anticipo sui tempi. Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante è un film imbevuto di un certo sadismo, il ventre dell’architetto ha per protagonista un architetto sicuro di sè e beffardo, ma la protagonista de i racconti del cuscino è un curioso mix di entrambe le cose.
Solo dal Giappone poteva provenire una storia che vedesse una calligrafa per protagonista, una ragazza a suo modo insicura ma determinata a perpetrare la sua vendetta.
Greenaway è perfetto nel condurre il racconto, con una serie di inquadrature frammentate che si sovrappongono senza banalizzare l’idea di una letteratura vissuta come passione erotica.
Bella anche la colonna sonora arricchita di molti brani orientali.

Leggi tutto