L'uomo perfetto

Il corto è sostanzialmente un breve esercizio di stile. I 12 minuti di visione si alternano a svariati utilizzi di inquadrature, musica, suoni, azioni. Tutto avviene in una stanza vuota, dove prevale prepotentemente il bianco, e una voce fuori campo accompagna lo spettatore nella visione.
A parte la sperimentazione a livello tecnico, non riesco a cogliere uno o più significati particolare in questo corto di Leth.
Forse, proprio come afferma il protagonista maschile nella fase di chiusura, ho semplicemente “vissuto qualcosa che spero di comprendere tra qualche giorno”. Per ora comunque, non riesco a vederlo sotto un’altra luce.