Il patriota

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Il patriota

Dopo essere tornato da eroe dalla guerra franco-indiana, Benjamin Martin non vuole avere niente a che fare con queste cose, preferendo la vita semplice di un contadino. Ma quando suo figlio Gabriel si arruola nell'esercito per difendere la loro nuova nazione, l'America, contro gli inglesi, Benjamin malincuore torna alla sua vecchia vita per proteggere suo figlio.
Andrea ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Patriot
Attori principali: Mel Gibson, Heath Ledger, Joely Richardson, Jason Isaacs, Chris Cooper, Tchéky Karyo, René Auberjonois, Lisa Brenner, Tom Wilkinson, Donal Logue, Leon Rippy, Adam Baldwin, Jay Arlen Jones, Joey D. Vieira, Gregory Smith, Mika Boorem, Skye McCole Bartusiak, Trevor Morgan, Bryan Chafin, Logan Lerman, Mary Jo Deschanel, Jamieson Price, Peter Woodward, Grahame Wood, Beatrice Bush, Shane Ayon, Shan Omar Huey, Hank Stone, Kirk Fox, Jack Moore, Mark Twogood, Colt Romberger, Terry Layman, Shannon Eubanks, Bill Roberson, Charles Black, Andy Stahl, Kristian Truelsen, Kanin Howell, Mark Jeffrey Miller, Zach Hanner, Randell Haynes, John Storey, Greg Good, John F. Dzencelowcz II, Kyle Richard Engels, John Bennes, John Curran, Dara Coleman, Roy McCrerey, P. Dion Moore, Tyler Long, John H. Bush, Gil Johnson, Scott Thomas, Derrick B. Young, Le Roy Seabrook, Samuel Brown Jr., Samuel Brown Sr., Lillie L. Harris, Braima Moiwai, Patrick Tatopoulos, Mostra tutti

Regia: Roland Emmerich
Sceneggiatura/Autore: Robert Rodat
Colonna sonora: John Williams
Fotografia: Caleb Deschanel, Mark Vargo, Ueli Steiger
Costumi: Deborah Lynn Scott, Diane Crooke, Paul H. Lopez, Mitchell Ray Kenney
Produttore: Dean Devlin, Mark Gordon, Gary Levinsohn, Roland Emmerich, Ute Emmerich, William Fay
Produzione: Germania, Usa
Genere: Azione, Drammatico, Storia
Durata: 165 minuti

Dove vedere in streaming Il patriota

Troppo retorico. / 26 Dicembre 2020 in Il patriota

Film senza alcun dubbio spettacolare ed emozionante per alcuni tratti ma purtroppo irritabilmente condito da eccessivo nazionalismo tanto da farlo apparire agli occhi dello spettatore retorico, pieno di luoghi comuni e di frasi banali(guardatevi a proposito il discorso “nazional-popolare” che fa la ragazza in Chiesa).
Le interpretazioni degli attori sono abbastanza accettabili: Gibson ha il cosidetto “physique du rol”, Chris Cooper è ottimo così come Jason Isaacs, discorso diverso invece per Heat Ledger, grandissima pace all’anima sua ma questo ragazzo possedeva a mio modesto parere una monoespressività che lo ha sempre penalizzato e non poco.
Comunque devo dire che ho trovato anche degli aspetti positivi in questa pellicola, a cominciare dalla fotografia(eccellente), passando per le scene di battaglia(notevoli) finendo con i costumi(davvero molto belli), se non fosse stato per l’eccessivo e nauseante nazionalismo non sarebbe stata poi una così pessima visione, peccato.

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Comunque io tifavo per gli inglesi. / 8 Luglio 2014 in Il patriota

Visto iersera in tivvù. Senza dubbio meglio di quell’accozzaglia di esplosioni e assurdità varie che è “2012”, sempre per la regia di Emmerich. Trovo però che manchi di qualcosa, a occhio e croce direi un’analisi obiettiva degli eventi narrati.
Devo anche dire che di film smaccatamente pro-qualcosa ne ho visti parecchi: pro-America, pro-URSS, pro-Cina, pro-Cristianesimo, pro-Islam, pro-ateismo, pro-boicoittiamolemultinazionali, pro-unamareadicose. E generalmente mi piacciono nonostante il loro essere di parte, il loro enfatizzare e perorare, talvolta fino ad estremi ridicoli, una causa. Anzi, questo tentativo li rende tutt’al più maggiormente divertenti. Non so perché quindi l’evidente esaltazione degli Stati Uniti di questa pellicola mi abbia urtato (oltre ad essere il motivo per cui me ne ero tenuto lontano finora). Sarà che tenevo per l’Impero Britannico…
Le scene di combattimento trovo siano state rese piuttosto bene e anche l’interpretazione dei personaggi non è da buttare. Certo, ci sono alcune cose eccessivamente prevedibili e “di rito” in questo genere di film, ma nulla di insormontabile. Però, però… la guerra è mostrata davvero in maniera troppo acritica e il film è della fine del XX secolo. E io sono ancora convinto che avessero ragione gli inglesi.
Cioè, questi coloniali erano dei bifolchi che non volevano pagare le tasse. Sì, certo, non erano rappresentati in Parlamento, ma è da ricordare che le tasse a cui erano soggetti erano tra le più basse dell’Impero, sicuramente inferiori a quelle cui erano sottoposti gli inglesi stessi. Tredici colonie che rendevano economicamente meno di una singola isoletta dei Caraibi (e quel po’ che rendevano era dovuto quasi solo al tabacco). Coloniali che per i propri comodi infrangevano ripetutamente i trattati fatti dall’Inghilterra con gli indiani, salvo poi andare a piangere dalla madrepatria per ricevere aiuto militare (un pozzo senza fondo, davvero) quando gli indiani si incacchiavano. Ovviamente l’ho semplificata e l’Inghilterra aveva le sue colpe, ma che la ragione non stesse solo da una parte è una cosa che neanche traspare, nel film. C’è perfino la scena stucchevole del bianco che pronostica al nero che combattendo per la libertà e la democrazia (marchi registrati americani), un giorno avranno una nazione di soli uomini liberi. Poi la schiavitù è stata abolita negli USA una quarantina d’anni dopo che nell’Impero Britannico, ma questo evidentemente non è importante.
Insomma, abbastanza ingenuo. Se si fosse inoltrato un po’ di più nelle questioni politiche e nel mostrare le varie facce del conflitto (non si è visto un solo indiano, ad esempio), anziché limitarsi a mostrare il sadismo e l’incompetenza degli ufficiali britannici, forse avrebbe acquisito qualcosina in più.

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GRAN PAPA’ / 23 Aprile 2014 in Il patriota

Film epico .
Lotta di un padre a difesa prima di tutto ,della sua famiglia.
Grandi scene di battaglia,dialoghi ed emozione a non finire ,per un film che ti fa riflettere ,saltare sulla sedia e anche piangere.
La scena della figlia piu’ piccola che corre dal papa’ ( Mel ) parlando dopo molti anni di silenzio e pregandolo di non partire e’ qualcosa di stupendo ,2 minuti in cui ,secondo me,e’ racchiuso tutto il senso di questo splendido film.

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Lo spettro Martin / 7 Gennaio 2013 in Il patriota

il Patriota
Il film può piacere o non piacere, personalmente l’ho trovato interessante.
Una scena in particolare mi ha fatto riflettere, è una delle scene più cruente del film.
Andiamo prima alla trama:
il protagonista, Benjamin Martin (Mel Gibson) è un eroe di guerra che agli albori della guerra di Indipendenza si rifiuta di prender parte alla guerra. Perdonate il gioco di parole ma mi piace un frego. All’epoca ancora non c’era la Libertà di Parola e così a nessuno importò della sua opinione, fra fucilate in aria, che tra l’altro fanno molto terrorista mediorientale, e gioia dei suoi concittadini inizia quella che porterà dei “colon bifolchi” (cit.) a creare gli United States of America.

Ora passiamo alla scena in questione, perchè andando avanti con la vicenda, si scoprirà che uno dei figli , Gabriel (Heath Ledger SI IL JOKER DI BATMAN, insegna agli angeli a dire Why so serious.. per questa battuta andrò all’inferno ma pazienza ) parte volontario, viene ferito e ritrovando la strada di casa viene curato dal padre. Purtroppo però davanti agli occhi di Benjamin, dopo l’arrivo dello spietato colonnello inglese William Tavington, viene fatto prigioniero il giovane Joker e viene ucciso il suo secondogenito Thomas.

Mel Gibson all’epoca aveva alle spalle : la serie Mad Max, sapeva usare lo spadone perchè protagonista di Braveheart e aveva fatto già ben quattro arma letale con la conseguente abilità nell’affrontare bombe sotto i cessi. Ora, a un tipo così pittoresco, una persona sveglia non va ad accoppare un figlio, così facendo ciò porterebbe solo a scavarsi una fossa, al limite ma proprio al limite puoi portargli un cesto con le ciliegie
Questo infatti è quello che succede circa trenta secondi dopo.
http://www.youtube.com/watch?v=v47Ofzj6i2w&feature=shareLo spettro Martin

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30 Settembre 2012 in Il patriota

non se se definire questo film più inutile o più ridicolo. Anche un bambino dell’asilo avrebbe potuto scrivere una sceneggiatura migliore.

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