The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

/ 20236.172 voti
The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

Film tratto dall'omonimo romanzo di Louis Bayard. Un detective esperto indaga su una serie di omicidi avvenuti all'interno dell'Accademia militare di West Point, nel 1830. Nelle indagini, viene assistitito da un giovane cadetto intelligente e motivato: il suo nome è Edgar Allan Poe, il futuro scrittore, ideatore del genere poliziesco.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Pale Blue Eye
Attori principali: Christian Bale, Harry Melling, Lucy Boynton, Toby Jones, Simon McBurney, Timothy Spall, Robert Duvall, Harry Lawtey, Gillian Anderson, Charlotte Gainsbourg, Hadley Robinson, Fred Hechinger, Joseph Brooks, Steven Maier, Brennan Keel Cook, Orlagh Cassidy, Scott G. Anderson, Gideon Glick, Jack Irving, Matt Helm, Mathias Goldstein, Charlie Tahan, Bill Cwikowski, Agnes Herrmann, Nicholas Bellavia, John Fetterman, Mostra tutti

Regia: Scott Cooper
Sceneggiatura/Autore: Scott Cooper
Colonna sonora: Howard Shore
Fotografia: Masanobu Takayanagi
Costumi: Kasia Walicka Maimone, Darcie Buterbaugh
Produttore: Christian Bale, Scott Cooper, John Lesher, Tyler Thompson, Tracey Landon, Buddy Patrick, Ryan Donnell Smith, Dylan Weathered
Produzione: Usa
Genere: Thriller, Horror, Poliziesco
Durata: 128 minuti

Dove vedere in streaming The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

Un pò troppo lungo ma piacevole / 9 Gennaio 2023 in The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Atmosfere gotiche con tutti i crismi per Christian Bale.
Fotografia eccezionale, atmosfere alla Sleepy Hollow per questo che alla fine è un giallo dark,
Un pò troppo allungato forse, ma comunque quasi mai soporifero.
La trama è onesta, con qualche forzatura come sempre per “mantenere” tutto il carrozzone.
Favoloso Harry Melling, sia come recitazione, sia come somiglianza con Poe. Sempre bravissimo Bale, che in questo ruolo di fine ‘800 si era già trovato alla grande in The Prestige.

Due le cose che ho apprezzato maggiormente :
1- finalmente niente asiatici o neri messi a caso , in nome di chissà quale finta inclusività netflixiana.
2- finalmente un degno omaggio alla figura di Poe , dopo il fiacchissimo The Raven con John Cusack

Una nota di demerito: sarà che vengo da decenni di Poirot…ma la scena iniziale – diciamo – sarebbe stata meglio evitarla , no? Se uno è un minimo attento e fa 2+2 ………….

Leggi tutto

L’elefante gotico ha partorito un topolino melodrammatico / 6 Gennaio 2023 in The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dopo Hostiles (2017), Scott Cooper si cimenta di nuovo in un film ambientato negli Stati Uniti del XIX secolo, sempre con Christian Bale protagonista .
La confezione è buona, con costumi e scenografie dettagliati al limite del museale, ma il film The Pale Blue Eye (adattamento del romanzo omonimo dello scrittore statunitense Louis Bayard) è un thriller abbastanza povero dal punto di vista narrativo, inutilmente lungo (130 minuti di durata complessiva) che nulla fa per avere un minimo di quello spessore psicologico che una storia così avrebbe meritato. I personaggi sembrano fuori contesto e si risolvono in figurine riccamente vestite che non sembrano appartenere a nessun mondo o periodo storico, tantomeno a quello in cui, in teoria, dovrebbero pensare e agire.

Cooper resta per me un busillis, fin dal suo lungometraggio di esordio, Crazy Heart (2009): ha sempre avuto a disposizione star e mezzi, per film che (escluso, per me, Il fuoco della vendetta, 2013) si risolvono puntualmente in titoli decisamente convenzionali, didascalici e prevedibili, popolati da personaggi impalpabili, con vuoti di sceneggiatura e caratterizzazioni imbarazzanti (pare che la Famiglia Marquis ambisse all’ambiguità, pare).
A proposito di leggerezze e invisibilità, in questo caso, mi limito a un esempio su tutti: la figura del profiler criminale non era neppure nella mente di Zeus, all’epoca, e qui nessuno batte ciglio sui metodi poco convenzionali del “detective” protagonista, neanche un timido “lo trovo immorale, Mr. Landor, per non dire degenerato”, quel tanto che bastava per far pensare: “Certo che erano proprio altri tempi, oh oh oh”. Tim Burton, per esempio, aveva saputo giocare benissimo con questo genere di cose, nel suo pregevole Sleepy Hollow (1999) che, se vogliamo, seppur diverga per genere e intenti, ha vari punti in comune con la storia di Bayard/Cooper, a partire da un contesto storico abbastanza prossimo.

Di questo film, il solo cast fa pensare a quanto credito (immotivato… ops!) Cooper abbia: oltre a Bale, il regista e sceneggiatore è riuscito a sfoggiare una intera squadra di attori britannici (o quasi) notevole. Dicevo… Oltre a Bale (che, va beh, è naturalizzato statunitense), che ha anche co-prodotto il film, il cast artistico vanta Toby Jones, Timothy Spall, Harry Melling, Gillian Anderson (statunitense naturalizzata britannica) e una praticamente invisibile (e narrativamente inutile) Charlotte Gainsbourg.
Poco sfruttato, benché più utile sul piano del racconto, anche Robert Duvall (che, proprio in questi giorni, ha festeggiato 91 anni di età).

The Pale Blue Eye prometteva di essere un elefante gotico e ha partorito un topolino melodrammatico.

Comunque, dopo Il prodigio (2022), Netflix è riuscita a spoilerarmi la chiave anche di questo film, grazie agli avvisi pre-visione, che partono con il “play”: anche in questo caso, esattamente come per il film con la Pugh di cui sopra, l’avviso che The Pale Blue Eye avrebbe contenuto violenza sessuale (+ suicidio, in questo caso) mi ha fatto intuire ben prima della fine la possibile soluzione del (pfui!) enigma.
Ma è possibile che la piattaforma non sia in grado di gestire in altro modo questo tipo di messaggi di avviso?

Infine, ma non è una lamentela di poco conto, mi è dispiaciuto vedere scritto sbagliato il nome di Edgar Allan Poe, nei titoli di coda. Edgar Allen Poe.
E che diamine.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.