19 Luglio 2013
Confesso di non essere mai riuscita a vedere questo film prima d’ora.
Se l’avessi visto da ragazzina, forse, l’avrei apprezzato e sarei rimasta affascinata da questi bad boys dal cuore d’oro, ma, adesso, forte di una sensibilità personale e cinematografica differente, l’ho trovato sempliciotto ed infantile, afflitto da una precaria struttura narrativa ed incapace di sfruttare appieno sia le grandi potenzialità insite nelle vicende personali dei singoli personaggi, sia nell’indubbia seppur acerba bravura degli interpreti (i giovani e, ai tempi, promettenti attori sono tutti credibili, intensi, sinceri, magnetici).
Dulcis in fundo, questa famosa 56a strada non viene mai nominata, o sbaglio? Soliti misteri degli adattamenti italiani?
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