Recensione su The Operative

Discreto film di spionaggio.
Thomas (Martin Freeman), ex agente segreto, viene ricontattato dai suoi ex capi per riprendere i contatti con Rachel (Diane Kruger), agente sotto copertura di cui sembra si siano perse le tracce.
Il film agisce con frequenti flashback per rispolverare il legame tra Thomas e Rachel; Rachel è una giovane donna senza radici che era stata reclutata dal Mossad per avvicinare Farhad, un dirigente di una
società di componenti elettroniche a Teheran. La pellicola è abbastanza interessante ma manca di ritmo e di azione e questa lacuna rischia di far addormentare lo spettatore.
Il film si concentra maggiormente sulle difficoltà dell’agente sotto copertura di conciliare la sua “normale” vita dall’insegnamento alla frequentazione di Farhad e dei suoi amici e cercare di portare
a termine la sua missione.