Recensione su La morte corre sul fiume

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Alta tensione / 13 Ottobre 2014 in La morte corre sul fiume

L’atmosfera cupa di questo thriller viene resa eccezionalmente dai giochi di luce e ombra di una fotografia levigata ed essenziale, che cattura gli spettrali scenari dell’America rurale, tra riflessi notturni sul fiume e fienili al tramonto, oltre che da un Mitchum semplicemente mostruoso. Magnifica anche Shelley Winters, in pratica l’unico buon personaggio oltre ai bambini protagonisti. Angosciante, con qualche eccesso di recitazione reso ancor più goffo dal solito doppiaggio svilente, ma capolavoro di tensione.

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