13 Aprile 2013
Forse sarò l’unica a pensarla in questo modo, ma trovo che Russell Crowe sia uno degli attori più versatili degli ultimi vent’anni…non sarà un mostro in fatto di espressività, ma ha un carisma da vendere e una presenza scenica che definire forte è un eufemismo.
Questo nuovo film di Haggis( regista che non ho mai particolarmente amato)è un thriller più che buono, ad altissima tensione emotiva, un pò lento nella prima parte, ma che si riscatta in pieno nella seconda, specialmente nell’ultima ora, dove si assiste a un crescendo di emozioni, di suspense, di ansia.
E’ impossibile non provare simpatia per il protagonista, un uomo talmente innamorato della moglie da essere pronto a tutto, persino a sacrificare la propria esistenza per salvarle la vita, un Russell Crowe come detto sopra a dir poco perfetto, che lascia veramente di stucco per la sua versatilità e capacità interpretativa.
Ho trovato perfetta anche l’interpretazione di Olivia Wilde(la dottoressa Tredici di “Dr.House”), sempre bellissima e malinconica, mentre l’attrice protagonista, la bellissima Elizabeth Banks, colpisce per la sua dolorosa rassegnazione e impotenza.
Notevole il finale, anche se mi ha un pò lasciata perplessa in alcuni punti.
Un buon film, certo non un capolavoro, ma più che godibile.
E bravo Russell, dopo “A beautiful Mind” ha dato di nuovo prova di essere un attore con i contro fiocchi(almeno a mio modesto parere).

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