Recensione su La storia infinita

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4 Maggio 2012

Michael Ende augurò la peste ai produttori. In effetti della bellezza e della profondità del libro ha ben poco, tuttavia come film in sè non è per niente male. Se l’avessi visto da bambina probabilmente l’avrei apprezzato molto di più. C’è da dire che il voto è influenzato molto anche dall’amore smisurato che ho verso il romanzo, ma nonostante le grandi differenze è piuttosto piacevole guardarlo. Il volto dell’Imperatrice poi è perfetto, esattamente come l’avevo immaginato.

3 commenti

  1. schizoidman / 5 Maggio 2012

    Pur essendo interessante, il film di Wolfgang Petersen non riesce a rendere giustizia alla grandezza del romanzo di Michael Ende da cui è tratto. Da bambino mi era piaciuto molto, il film, ma quando l’ho rivisto dopo aver letto il libro, l’ho trovato appena discreto; in esso, purtroppo, non c’è traccia della complessità del libro dello scrittore tedesco.

  2. Lúthien / 5 Maggio 2012

    Esattamente… e poi hanno tralasciato la seconda parte del libro, che è la più bella! Non ho visto i seguiti, e sinceramente non ci tengo particolarmente.

  3. schizoidman / 6 Maggio 2012

    Concordo con te: la seconda parte del libro è ancora più bella della prima! E’ piena di personaggi indimenticabili, come Graogramàn, la Morte Multicolore, la Donna Aiuola, Yor, il minatore cieco e tanti altri che, purtroppo, nel film di Petersen mancano. Secondo me, è stato un grave errore quello di trasporre in immagini solo la prima parte del libro. Quanto ai seguiti del film, pure io non li ho mai visti: ad ogni modo non credo di essermi perso chissà che cosa… Un saluto.

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