13 Recensioni su

The Millionaire

/ 20087.4734 voti

Che piacere rivederlo / 8 Febbraio 2024 in The Millionaire

Film che mi legava tantissimo ad una persona, tantissimi anni, viaggi, sogni, lavori, amori fa.
Una bellissima storia, sicuramente poco credibile ma emozionante.

Oscar miglior film / 6 Febbraio 2022 in The Millionaire

fantastico. Magico, ancora superlativo Boyle con fotografia e montaggio da oscar. Filmone da rivedere, esempio di grande cinema contemporaneo. Sono molto di parte perchè DB lo reputo davvero il top della regia moderna.

Geniale! / 23 Febbraio 2017 in The Millionaire

Danny Boyle nel 2009 sbanca agli Oscar vincendo ben 8 statuette con questo film decisamente particolare. Si parla infatti di Jamal, un giovane e all’apparenza ingenuo indiano che è arrivato molto avanti, praticamente al traguardo della trasmissione televisiva “Chi Vuol Essere Milionario” nel suo paese. Ma poco dopo l’introduzione, vediamo il ragazzo torturato dalla polizia: sembra proprio impossibile che lui sia arrivato così avanti, deve aver per forza rubato o ingannato. Da lì in poi si apre un ulteriore sequenza, quella principale del film, che poi si riallaccerà alle storie “d’apertura” tramite la quale scopriamo la vita di Jamal, costretto a vivere di stenti e di imbroglio con il fratello Salim per le povere e violente strade dell’India. La storia è molto drammatica (anche se non mancano dei momenti, diciamo così, più “leggeri”), dalla morte della madre, al rapimento, ai trucchi per guadagnarsi da vivere, e, soprattutto, all’incontro con Latika, una ragazza che Jamal conosce da bambino e della quale si innamora perdutamente. Colpi di scena, storia appassionante, a tratti, come detto, anche triste, ma sempre viva, il film convince in pieno. Del resto Danny Boyle non è certo il primo arrivato, ed è riuscito a creare un film che inserisce vari generi senza però fare un clamoroso e scontato “mescolone”, ma riuscendo invece a creare qualcosa di diverso ed interessante. Davvero consigliato a tutti, io stesso ero un po’ scettico, ma mi sono ampiamente ricreduto.

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10 Dicembre 2013 in The Millionaire

Una storia incredibile dall’ambientazione fotografata in maniera davvero eccezionale che parla delle baraccopoli indiane, del riscatto, dell’amore in una vita in cui nulla è per caso. Unica nota stonata: un Dev Patel forse un po’ troppo imbalsamato

Il peggior oscar di sempre? / 15 Ottobre 2013 in The Millionaire

Banale, ripetitivo, alla continua ricerca di facili sentimentalismi, un Romeo e Giulietta indiano con la tensione a zero di una qualsiasi puntata di “Chi vuol essere milionario”. Aggiungeteci un finale da Baci Perugina e vi mancherà il tanto criticato Titanic.

21 Aprile 2013 in The Millionaire

Un bel film, ma non un capolavoro. Forse un po’ sopravvalutato….

24 Marzo 2013 in The Millionaire

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Sono indietro coi film, morte!! Danny Boyle pesca il jolly e tira fuori un film con il piede in mille scarpe di fogge diverse, adatto per un pubblico più o meno di due miliardi di persone, very global, occidente + india. Per fortuna non c’è Gerry Scotti, per fortuna ad un certo punto smettono di farsi inseguire da chiunque in baraccopoli, che cominciavo a esser stufo, per fortuna il finale era bello e lieto già di suo, chi ha sbagliato ha pagato e abbiam sofferto tantissimo, è indicibile quanto tantissimo e lei è proprio gnocca, quando mi mettono anche un balletto da classicone bollywoodiano e io son così sensibile a queste cose e mi squaglio e lucciconi e balliamo tutti insieme sentendoci molto punjabi in una stazione dei treni. E il protagonista, che si intamarrisce solo alla fine con canottierazza, magari a casa sua è pure un figo, ma qui deve far lo sfigato. Gli indiani son così, hanno degli attori che a noi sembrano sfigati pazzeschi e invece là sono tutti Brad Pitt. Boh.

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24 Gennaio 2013 in The Millionaire

Magnifico!

21 Novembre 2012 in The Millionaire

Capolavoro.

20 Ottobre 2012 in The Millionaire

Ok, io sono tra quelli che sicuramente non hanno capito questo film.
Non mi è piaciuto e mi ha anche annoiato.

17 Ottobre 2011 in The Millionaire

Bellissimo, non c’è altro da aggiungere!

10 Maggio 2011 in The Millionaire

Bellissimo film con una buonissima idea di partenza (tratto da un libro). Ogni risposta che Jamal deve dare al Milionario si collega a un episodio della sua vita e quindi ripercorriamo la “strada” che ha portato Jamal alla trasmissione televisiva. In questo modo viene dipinta una faccia dell’India meno conosciuta, con le baraccopoli, la criminalità locale e gli espedienti che Jamal e suo fratello Samir escogitano x riuscire a sopravvivere. Durante questo periodo Jamal incontra Latika di cui si innamora e che segnerà la sua esistenza. Il film alterna momenti più comici (esempio quando Jamal cerca di ottenere ad ogni costo l’autografo del suo attore preferito ) ad altri più drammatici in un ottimo mix di emozioni.

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17 Febbraio 2011 in The Millionaire

Jamal Malik, diciottenne cresciuto negli slums di Bombay – anzi, Mumbai – è seduto sul seggiolino nell’atmosfera dello stranoto format; stessa scenografia, stessa grafica, stessi effetti sonori. E davanti a lui uno chiccosissimo presentatore in giacca scintillante dal sorriso di plastica, pronto a darlo in pasto alla polizia nel sospetto che stia barando. Come può un ragazzo delle baraccopoli sapere tutte le risposte? Da questo momento si scopre come ogni risposta abbia analogie con la vita di Jamal, segnata dal rapporto altalenante con il fratello Salim, prima solo un duro poi anche un malavitoso, e dalla ricerca instancabile della sua amata Latika. Proprio questa ragione – non solo il denaro che scandisce la suddivisione in caste – spinge il protagonista a partecipare al quiz: spera fortemente che lei lo veda in tv e torni da lui.

Così, questa bella favola romantica si sviluppa alternando tre tempi narrativi diversi: il presente nel commissariato, i momenti appena passati nello studio televisivo, ed il racconto degli ultimi diciotto anni, specchio della storia recente dell’India. Lo spettatore, accompagnato da un commento musicale azzeccato, è condotto in location incredibili (la baraccopoli, i lavatoi, la città, il Taj Mahal; persino una latrina diventa elemento poetico) che si dimostrano la scenografia perfetta per mettere in luce il labile confine tra la povertà e la ricchezza, la bontà e la cattiveria, l’onestà e la criminalità.

Danny Boyle, regista versatile ed eclettico, si avvicina con questo film alla tradizione di Bollywood e mette in scena un eroe virtuoso, una principessa da salvare, una serie di antagonisti, ed un aiutante che aiuta l’eroe a portare a termine la sua missione grazie ad una sua conversione etica; proprio come nelle più semplici fiabe di Propp. Ed in questo schema elementare, che mescola il melodramma bollywodiano con i ritmi serrati e le scene d’azione del cinema occidentale, l’incubo si trasforma pian piano in sogno.

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