Recensione su The Midnight Sky

/ 20205.766 voti

Superfluo e prolisso / 27 Dicembre 2020 in The Midnight Sky

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Che noia.
The Midnight Sky nulla toglie e nulla aggiunge al genere sci-fi, né in termini narrativi, né dal punto di vista estetico o tecnico.
Clooney fa il suo diligente lavoro di recitazione e regia, ma la storia è piatta e il film scorre in maniera inutilmente prolissa per circa due ore.
Però, nonostante ciò abbia comportato la mancanza di trhilling, ho apprezzato una cosa: finalmente, un equipaggio interstellare (cinematografico) in cui non esistono rivalità, tensioni, psicopatologie varie e sotterfugi. Il gruppo di professionisti che viaggia insieme a Allison (Felicity Jones) è un gruppo coeso in cui ognuno lavora per gli altri, perché sa che solo dalla collaborazione deriva la salvezza di ciascuno (il che non sembra alla base del comportamento di chi è rimasto sulla Terra).

Domanda con spoiler, occhio:
se l’equipaggio superstite della nave spaziale è l’unico manipolo di umani ancora in vita, dò per scontato che l’umanità sulla Terra sia praticamente estinta (e, se anche vi fossero ancora dei sopravvissuti, come potrebbero raggiungere il nuovo pianeta?). In questo senso, non mi è chiara tutta la serenità che traspare da Allison e il capitano. Sul pianeta satellite di Giove, per caso, ci sono altre persone? Cioè, la spedizione annoverava altri esseri umani?

16 commenti

  1. henricho / 27 Dicembre 2020

    Ci sono anche diverse incongruenze tecniche. È stato piuttosto deludente in effetti

    • Stefania / 28 Dicembre 2020

      @enrico: ehi, ciao! ^_^ Ah, sulle incongruenze tecniche (intendi, di ingegneria spaziale?) non mi pronuncio: sono ignorante in materia e, per me, vale tutto 😀 Però, giusto purparlé, a cosa ti riferisci per esempio?

      • henricho / 28 Dicembre 2020

        Beh la passeggiata spaziale che pare un’uscita al parco o il fatto che hanno autonomia per andare su tutti i pianeti del sistema solare ? un po’ tirato per i miei gusti

        • Stefania / 29 Dicembre 2020

          @enrico: L’uscita al parco 😀 Effettivamente, tutto in estrema scioltezza… Da passante ignorante, sono rimasta interdetta dal fatto che l’astronave non avesse bisogno di fare rifornimento, per andare e tornare da Giove (o giù di lì, insomma) e, poi, mi sono chiesta quanto tempo occorresse, per fare avanti e indietro dalla Terra a laggiù, come ha fatto l’equipaggio: nel film, non parlano mai del fattore tempo.

        • Catoblepa / 9 Gennaio 2021

          Non so, trattandosi di una tecnologia del futuro, non è del tutto da escludere che esista un carburante che permetta viaggi lunghissimi con poco dispendio.
          Ad essere davvero inverosimile è la sopravvivenza di Clooney dopo la caduta in acqua: a quelle temperature nessun essere umano può uscirne vivo.

          @Stefania : riguardo al tempo, nel film dicono che sono in viaggio da due anni.

          • Stefania / 9 Gennaio 2021

            @catoblepa: ah, grazie! Non avevo fatto caso ai 2 anni di viaggio (ma immaginavo che ci volesse un bel po’ di tempo, perciò mi domandavo se l’astronave non avesse bisogno di fare rifornimento). A proposito della caduta in acqua di Clooney: sì! Incredibile. Tra l’altro, a voler infierire, tiene addosso gli abiti bagnati che… dovrebbero gelarglisi addosso, no? Mah.

  2. Insomnium / 29 Dicembre 2020

    Mi associo al voto e alla recensione. Questa volta Netflix mi ha turlupinato proprio per bene con il trailer. Lentissimo e noiosissimo , con i dieci secondi di azione del trailer che sono praticamente gli unici momenti di azione di tutto il film.

  3. Catoblepa / 9 Gennaio 2021

    È un peccato perché il film avrebbe anche delle ottime intuizioni (soprattutto nelle parti di pura tensione), ma è zavorrato da difetti sui cui è impossibile soprassedere, a partire dalla lunghezza eccessiva (e certo i flashback a cazzo di cane non aiutano); malissimo anche le scene di malinconia rassegnazione sulla fine dell’umanità, stereotipatissime. Il peggio però è il ridicolo momento in cui gli astronauti cantano Neil Diamond mentre riparano la navicella: quella è davvero imperdonabile.

    L’involuzione di Clooney come regista, che era partito più che discretamente coi primi due film, andrebbe studiata per bene, perché davvero non ne azzecca più una.

  4. Achero / 17 Luglio 2021

    Per rispondere alla tua domanda, direi proprio che Sully e il Comandante si apprestano a impersonare Adamo ed Eva in un nuovo Eden. Non c’è nessuno oltre a loro.

    • Stefania / 18 Luglio 2021

      @achero: sì, ma, appunto, come fanno a essere sereni, quasi fiduciosi (vedi l’espressione del viso di Felicity Jones)? Posto che daranno vita a uno o più figli, poi, che accadrà? Cioè, il genere umano non potrà andare oltre una generazione (forse, due, contemplando -provocatoriamente- l’incesto).

      • Achero / 18 Luglio 2021

        Beh, contemplando l’incesto non vedo perché il genere umano non dovrebbe andare avanti all’infinito, potenzialmente. Certo, non è una prospettiva proprio rasserenante…

        • Stefania / 18 Luglio 2021

          @achero: XD
          Di fondo, quel che intendo è: che prospettiva può avere un’umanità “così”? Cosa c’è di confortante in un futuro così limitato?

          • Achero / 18 Luglio 2021

            È un futuro almeno inizialmente abbastanza atroce, ma potenzialmente non limitato. C’è la possibilità di un nuovo inizio, di un nuovo “crescete e moltiplicatevi”.

          • Stefania / 18 Luglio 2021

            @achero: per quanto il parallelismo biblico possa avere un suo fascino, la trovo una prospettiva deprimente: ok lo spirito di sopravvivenza, ma l’esistenza a tutti i costi (intendo, anche costi in termini di salute fisica e mentale che può essere compromessa dalla riproduzione basata sull’assoluta consanguineità) mi sembra una falsa prospettiva. Poi, ci sono migliaia di storie/tribù/comunità/civiltà che si sono sviluppate così, eh, ma io preferisco non immaginare un possibile futuro del genere, brrr.

          • Achero / 18 Luglio 2021

            Ah, per quanto mi riguarda anch’io la trovo una prospettiva assai deprimente. Cercavo di immaginare cosa fosse passato per la testa di Clooney e dello sceneggiatore. Che abbia avuto un peso il precedente biblico? Anche se Clooney non sembrerebbe tanto suscettibile a certe influenze…

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