Passo congelato / 17 Luglio 2021 in The Midnight Sky
Una vicenda che procede a un passo lentissimo, congelato, trova il primo e unico sviluppo drammatico – la passeggiata spaziale – a due terzi del film; e l’episodio appare come un riempitivo, estraneo com’è alla trama principale degli eventi. Non giova alla dinamica di Midnight Sky il fatto che uno dei personaggi sia praticamente muto; e la sorpresa finale – che potremmo chiamare in un certo senso un Gravity invertito – non è poi così inattesa. Corona il tutto un’accuratezza scientifica non del tutto inappuntabile, con un grosso satellite di Giove sfuggito misteriosamente a Galileo e a diverse altre generazioni di astronomi, e una nave spaziale che finisce inesplicabilmente fuori rotta. Però gli effetti speciali non sono male.
Ciao! Volevo solo dirti che Giove ha una sessantina di satelliti, che sono stati scoperti pian piano negli anni. Più migliora la tecnologia, più ne scoprono. Non è impossibile che possano scoprirne ancora, tra una ventina d’anni.
È vero; però sono dei satelliti molto piccoli. Quello del film, se non ricordo male, era paragonabile per dimensioni ai quattro satelliti scoperti da Galileo. È impossibile che un corpo celeste così grosso possa sfuggire per così tanto tempo ai telescopi. Poi naturalmente un film non si può giudicare basandosi esclusivamente su queste incongruenze: era soltanto uno dei fattori del mio giudizio,