Recensione su L'uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot

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La noia ha prevalso / 29 Aprile 2021 in L'uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot

Confessione: vinta dalla noia, non sono riuscita a terminare di vedere il film (per cui, non assegnerò nessun voto).
Idee strepitose, resa soporifera.
Ho mollato la presa dopo circa un’ora di visione.
Ussignùr, che lentezza inconcludente: quanta sovrabbondanza di inutili situazioni, dialoghi (appesantiti anche da un doppiaggio italiano asettico e monocorde) e perfino musiche (mi riferisco ai brani originali, didascalici e pedanti).

Qui, (il personaggio interpretato da) Sam Elliott è stato concepito come una specie di fanta-Clint Eastwood (il che non è male, anzi!) e l’attore ha la presenza scenica giusta per un ruolo simile. Fin qui, tutto bene.
Purtroppo, il resto arranca, a partire da Aidan Turner che, boh, sembra completamente fuori posto e poco credibile in qualsiasi scena.

Forse, da lì in poi, L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot ingrana la marcia e, quindi, peggio per me che ho lasciato perdere una buona occasione per divertirmi un po’.
Certo è che, fino a quel momento, ho avuto l’impressione di stare buttando il mio tempo.

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