1 Novembre 2013
L’ultimo uomo sulla Terra.
Eh, mo’ si mica prima.
-DonMax sul film-
Vincent Price è l’ultimo uomo sulla Terra, un dottore tenebroso, afflitto da ciò che avviene nel presente e soprattutto dai ricordi del passato.
Ricordi che emergono come incubi ad occhi aperti.
Egli è un solitario in una Roma deserta, cupa, pestifera. L’atmosfera del film è pesante ed il senso di pesantezza che si respira è dovuto sia ai drammi del nostro anti-eroe sia all’ambientazione infernale.
Ambientazione caratterizzata dalla mancanza di speranza per l’umanità.. un umanità morta e sepolta con il dr. Robert Morgan.
Cosa è successo a Roma ? Cosa è successo all’Europa e soprattutto al mondo ?
Una terribile epidemia ha colto impreparato il genere umano. Giorno dopo giorno, in modo lento ed inesorabile, uomini donne e bambini si sono trasformati in vampiri. Pensate che all’inizio il Governo cerca addirittura di trovare una soluzione imponendo che si bruciassero i cadaveri dei parenti deceduti (fra cui la figlia del nostro) e i dottori tentano di scovare la cura. Egli stesso si rifiuta di credere all’idea che il mondo preda del vampirismo.
Il vampirismo, qualcosa legato alle leggende, alle tradizioni popolari… non vi è nulla di razionale in tutto ciò. Non dimentichiamo che Vincent Price interpreta un dottore.
Consapevole di quello che gli accade attorno, la sua vita si trasforma in una terribile routine.
Di giorno Morgan, armato di paletti di legno, gira per la città alla ricerca degli “appestati”. Quartiere dopo quartiere, zona dopo zona individua i loro rifugi. Lotta contro queste creature, lotta per sé stesso, per la sua sopravvivenza. Li impala e brucia i corpi. La luce del giorno li indebolisce ma la notte li fortifica. Da predatore Morgan si trasforma in preda ma scampa alla morte con dei piccoli trucchetti: in casa propria appende alle porte specchi ed aglio.
Sono passati tre lunghi anni ormai e la società, come la conosciamo oggi, non esiste più.
Ai nostri occhi si presenta una giungla metropolitana caratterizzata dalla mancanza di qualsivoglia elemento di civiltà.
L’ultimo uomo della Terra è un grido, un incubo, un isteria generale in cui sono presenti pochi momenti di luce/speranza (basti pensare alla scena del cane). Dimenticatevi “Io sono leggenda”, la risposta in celluloide al romanzo di Richard Matheson è tutta italiana, è “L’ultimo uomo sulla Terra”.
Non fate gli str*nzi perché ora vi linko il film completo:
http://www.youtube.com/watch?v=NvitAWbth_Q
DonMax
Mi permetto un solo, pedante appunto: Roma, qui, non è Roma. L’EUR è a Roma ed in questa pellicola è formalmente riconoscibile (che gran fotografia), ma è un simulacro urbano: questa città potrebbe essere qualunque, ovunque e collocata in qualsiasi epoca, cioé non esiste :p Quindi, non è corretto porsi una domanda come: “Cosa è successo a Roma? Cosa è successo all’Europa?”.
Per il resto, hai ragionissima: è un eccellente adattamento del racconto di Matheson (sono stata anche tentata di inserirlo nella pagina di Halloween 😉 ).
Quando uno ha ragione ha ragione, ergo mi tolgo tanto di cappello.
Ma no, ma che stai a ddì, rimettilo, ti buschi un colpo d’aria 😉