6 Maggio 2013
Beffarsi del tipico stereotipo americano anti-comunista/anti-alieno/anti-diverso non è mai stato così facile.
Ed ecco che un efficace Brad Bird, ormai noto per le sue più recenti creazioni Pixar (Gli Incredibili & Ratatouille), confeziona un ottimo cartone animato formato famiglia, prendendo spunto dal romanzo di Ted Hughes (da cui il piccolo protagonista prende il cognome).
Il gigante di ferro è la storia di una brillante amicizia fuori dal comune, carica di sentimento e tenerezza.
Una trama fresca e divertente che scaccia via la paura del diverso, insegnando a non badare troppo ai pregiudizi e alle fobie indotte.
Un prodotto consigliato specialmente ad un pubblico di minori, ma che saprà incantare anche chi ha già qualche anno “di troppo”.
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