Il gigante di ferro

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Il gigante di ferro

Maine, 1957. In piena Guerra Fredda un ragazzino stringe amicizia con un misterioso e gigantesco robot caduto dallo spazio. Ma un ammasso di ferro, alto più di 30 metri, non può di certo sfuggire all’occhio paranoico di un agente governativo..
Ilcinemasecondome ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Iron Giant
Attori principali: Vin Diesel, Eli Marienthal, Jennifer Aniston, Harry Connick Jr., James Gammon, Cloris Leachman, Christopher McDonald, John Mahoney, M. Emmet Walsh, Jack Angel, Bob Bergen, Mary Kay Bergman, Michael Bird, Devon Cole Borisoff, Rodger Bumpass, Robert Clotworthy, Jennifer Darling, Zack Eginton, Paul Eiding, Bill Farmer, Charles Howerton, Ollie Johnston, Sherry Lynn, Mickie McGowan, Ryan O'Donohue, Phil Proctor, Frank Thomas, Patti Tippo, Brian Tochi, Carole Jeghers, Mostra tutti

Regia: Brad Bird
Sceneggiatura/Autore: Brad Bird, Ted Hughes, Tim McCanlies
Colonna sonora: Michael Kamen
Fotografia: Steven Wilzbach
Produttore: Allison Abbate, Pete Townshend, Des McAnuff
Produzione: Usa
Genere: Azione, Famiglia, Animazione
Durata: 86 minuti

Dove vedere in streaming Il gigante di ferro

Bellissimo! / 22 Aprile 2021 in Il gigante di ferro

Non sarà un capolavoro dell’animazione ma credo ci vada vicino… ecco l’esempio di quei film “vecchi” che quando li vedi dici “ma perché caxxo non l’ho mai visto prima?!”
Pentito di averlo visto “solo” con 22 anni di ritardo, mi accorgo che nonostante sia di una grafica e un’animazione basilare, è un cartone davvero emozionante!
Il tema centrale del diverso, dell’incompreso, dell’odio e la paura verso qualcosa o qualcuno solo perché non lo comprendiamo, è un tema più che mai attuale che porta la storia a un livello di tenerezza tipica del genere.
Basta pensare a “ET” o ai più recenti, come “Big Hero 6” ad esempio.
Storia semplice ma d’effetto, è senz’altro da rivedere.
Piccini e grandi, specialmente loro.
Per i più sensibili: preparate i fazzoletti.
8/10.

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“Le anime non muoiono” / 16 Settembre 2014 in Il gigante di ferro

Primo progetto in cabina di regia da parte di Brad Bird, che otterrà in seguito grande fama per i suoi lavori, questo The Iron Giant si rivela una pellicola d’animazione valida, che affronta il tema della diversità e della tolleranza verso il prossimo forse con poca originalità, ma mantenendo efficacemente un certo equilibrio tra riflessione e humour, oltre ad una resa tutt’altro che banale.
Sono svariate le citazioni presenti, alcune indirette (la storia in molti aspetti mi ha dato l’aria di strizzare l’occhio a pellicole come l’E.T. di Spielberg) ed altre invece decisamente più esplicite (il continuo parallelismo con Superman).
Forse non imperdibile, ma senz’altro un film godibile e in grado di strappare sorrisi ad un pubblico di tutte le età.

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6 Maggio 2013 in Il gigante di ferro

Beffarsi del tipico stereotipo americano anti-comunista/anti-alieno/anti-diverso non è mai stato così facile.
Ed ecco che un efficace Brad Bird, ormai noto per le sue più recenti creazioni Pixar (Gli Incredibili & Ratatouille), confeziona un ottimo cartone animato formato famiglia, prendendo spunto dal romanzo di Ted Hughes (da cui il piccolo protagonista prende il cognome).

Il gigante di ferro è la storia di una brillante amicizia fuori dal comune, carica di sentimento e tenerezza.
Una trama fresca e divertente che scaccia via la paura del diverso, insegnando a non badare troppo ai pregiudizi e alle fobie indotte.

Un prodotto consigliato specialmente ad un pubblico di minori, ma che saprà incantare anche chi ha già qualche anno “di troppo”.

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6 Giugno 2011 in Il gigante di ferro

Un film d’animazione “inaspettato”.
Le tecniche digitali stavano appena prendendo piede, ai tempi, e questo lungometraggio ne sfrutta al minimo alcune potenzialità, senza -per l’appunto- strafare.
Esteticamente, i disegnatori hanno attinto a piene mani dall’iconografia sci-fi 50’s, rispettando con sensibilità la collocazione temporale della storia.

Il soggetto mi ha ricordato quelli di alcuni cartoni della mia infanzia: il giapponese Babil Junior e, in particolare, Frankenstein Junior di Hanna & Barbera. Forse, ho apprezzato molto Il gigante di ferro anche per queste piacevoli rimembranze.
Ad ogni modo, si tratta di una storia d’affetto ed amicizia emozionante e toccante, a conti fatti di fondo un po’ banale, ma che consiglio calorosamente a tutti, grandi, piccini e robot.

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