Recensione su L'uomo invisibile

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Da vittima a virago / 28 Febbraio 2022 in L'uomo invisibile

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

L’idea di Wells è attualizzata in un dramma che vede una donna vittima di un persecutore invisibile grazie ai prodigi di una tecnologia ormai non tanto avveniristica. La pellicola comincia come thriller psicologico per poi svilupparsi in sequenze viepiù dinamiche. Più della sceneggiatura, che sconta un po’ il politicamente corretto del riscatto muliebre, valgono certi particolari: il mare dell’apertura, simbolo della libertà, l’intrusione nella villa deserta, la sparatoria sotto la pioggia battente… soprattutto l’espressione trionfante della protagonista nell’ultima scena. Colonna sonora ad hoc.

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