The Interview

Il presentatore e il suo produttore del talkshow più famoso in America (Skylark Tonight) diventano per puro caso degli agenti della CIA per assassinare il più sanguinario dei dittatori.
Ovviamente tutto è incredibilmente assurdo. Oltre le situazioni anche il linguaggio molto greve e molto poco censurato rendono il film grottesco ma molto piacevole e divertente.
James Franco (il presentatore) in un ruolo molto sboccacciato ma performante.
Seth Rogen (il produttore) impacciato ma anch’egli molto bravo.
Una commedia riuscita bene. Si vede volentieri.
Ad maiora!

Sicuramente un film molto discusso, che ha i suoi momenti ma non è in realtà niente di eccezionale. Si ride e ci si diverte grazie ad attori come Franco e Rogen, che sono eccezionali. La vicenda del dittatore Corea del Nord è nota e secondo me poteva essere sfruttata meglio. L’avessi diretto io, lo avrei reso molto più cattivo ed anche abbastanza tagliente nei confronti degli Stati Uniti (che sì, sono un pò presi per il culo, ma alla fine passano, come al solito, come i dispensatori di pace e libertà mondiale…)

(un po’)Sboccato, furbo e politicamente scorretto. La parte in cui il leader supremo si commuove al ritornello di “Firework” di Katy Perry dentro al carro armato

è da schiattare dalle risate, ma allo stesso tempo umanizza questa figura di cui tutti hanno terrore, smitizzandola,mostrandoci le sue insicurezze. Franco e Rogen sono una coppia che funziona a meraviglia, il personaggio di Skylark, con quelle espressioni e battute idiote, mi ha ricordato il Jim Carrey dei vari “ace ventura” e “Il Rompiscatole”. Insomma, un film che se lo si prende per quello che è (un film per RIDERE e non una critica o satira politica alla Corea del nord), riesce pienamente nel suo intento

Film che ha fatto più parlare per le polemiche con la Corea del Nord (accusata di aver sabotato il sito per evitare l’uscita al cinema) che per il valore (un pò debole) del film.
Si alternano momenti simpatici e divertenti (la canzoncina iniziale cantata dalla bimba, ad esempio) ad altri un pò più stupidi e imbarazzanti (l’intervista ad Eminem, ad esempio); un pò a sorpresa (mia) l’elemento più stupido è James Franco mentre Seth Rogen è più serio (per modo di dire, visto quello che succede con il “pacco” consegnato).
Tante parolacce, alcune scene d’azione con finale un pò splatter; la figura del leader coreano viene presa pesantemente in giro.
Nel resto del cast Lizzy Caplan nei panni dell’affascinante agente della Cia e qualche cameo di attori che figurano come ospiti della trasmissione di Dave Skylark

Il discusso lavoro firmato dall’accoppiata Seth Rogen-James Franco si rivela una commedia satirica davvero divertente. Va detto che in alcuni punti rischia lo scivolone, proponendo gag piuttosto infantili, ma in linea generale è una pellicola dissacrante che si mantiene sui binari giusti. Merito di una storia che, per quanto semplice, riesce a mantenere stabile l’attenzione dello spettatore.
Merito anche di James Franco, che ruba la scena praticamente a tutti. In questo film è prestato al ruolo dell’idiota di turno (con una particolare fissazione per Il Signore Degli Anelli). Un’interpretazione che ho trovato semplicemente spassosa e irresistibile.

Non è cosa di tutti i giorni trovare un film comico che abbia la giusta dose di spensieratezza e di originalità. The interview è nel tipico stile Franco & Rogen: eccessivo, attuale, stupido, ridondante, inaspettato. Positivo perché la loro comicità mi piace, e perché non cala mai l’attenzione, si mantiene sempre veloce e simpatico, al contrario di molti comici che nella seconda metà per portare a casa il finale smettono di proporre nuove gag. Negativo perché dopo Facciamola finita ci sono poche novità e perché la loro tipica ridondanza è sia un marchio di fabbrica, sia un difetto quando c’è poco altro da vedere. La storia mi è piaciuta molto perché è strettamente connessa all’attualità, e infrange alcuni tabù nella maniera più patetica possibile.