Tre millimetri al giorno / 24 Novembre 2016 in Radiazioni B X: distruzione uomo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Radiazioni BX distruzione uomo è l’assurdo titolo italiano di un film del 1957 diretto da Jack Arnold, già autore di altri capolavori della fantascienza anni cinquanta come Destinazione… Terra! (It Came from Outer Space, 1953), Il mostro della laguna nera (Creature from the Black Lagoon, 1954) e Tarantola (Tarantula, 1955). La pellicola, il cui titolo originale era il più attinente The Incredible Shrinking Man, è tratta da un romanzo di Richard Matheson Tre millimetri al giorno dell’anno precedente.
Il film affronta l’espediente fantascientifico della miniaturizzazione umana che vantava già due predecessori d’eccellenza come La bambola del diavolo (The Devil-Doll, 1936) di Tod Browning e Dr. Cyclops (1940) di Ernest B. Schoedsack.

La trama racconta di Scott Carey che, investito da una nebbia radioattiva durante una gita in barca, si accorge di diventare ogni giorno più piccolo fino a diventare di dimensioni così infinitamente piccole da trascendere la realtà come noi la conosciamo.

“Si, più piccolo del più piccolo, avevo un significato anch’io. Giunti a Dio non vi è nulla. Io esisto ancora!”

Queste le parole del protagonista, tra il filosofico e l’esistenzialista, che chiudono il film.

Visto il tema, il rischio di cadere nel ridicolo, nel patetico e nell’assurdo era alto, ma il film lo evita brillantemente risultando un’opera molto più profonda di quanto si potrebbe sospettare. La parabola del protagonista, raccontata in prima persona, si arricchisce di considerazioni filosofiche e sociali e di un’introspezione psicologica inusuale per un film di genere (ma non nei film di Arnold). Ottimi anche gli effetti speciali, sempre affascinanti quando devono visualizzare ambienti, oggetti e esseri viventi ingigantiti. Particolarmente riuscita, a questo proposito, la scena della lotta del protagonista con un ragno, ma il film è pieno di passaggi memorabili

La pellicola è sceneggiata dallo stesso autore del romanzo originale Richard Matheson, uno dei più importanti scrittori del fantastico in assoluto, autore un capolavoro come Io sono leggenda (I Am a Legend, 1954) e di innumerevoli fulminanti racconti più volte trasposti sul grande e piccolo schermo.

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