12 Febbraio 2014
Ewan McGregor e la Watts in vacanza coi figli in Thailandia. Ricchi da far schifo, difficilmente non odiabili. Anyway, arriva lo tsunami del Natale (che Eastwood aveva comunque girato meglio in Hereafter con bolso Matt), la famiglia è sparpagliata, bucata, bagnata, disperata. Umanità, acqua e sangue a palate, cataferi e catapecchie spazzate via a perdita d’occhio, tratto da una storia circa vera di una famiglia spagnola, che alla fine si è salvata tutta (wtf, i poveracci son morti quasi tutti :/). Non apprezzo più di tanto questi film dove la sofferenza è presa e girata e rigirata nella piaga ancora e ancora, tra l’altro il padre è decisamente un asino perché, oltre a essere E Mc G, continua a perdere tutti i figli con la scusa che li cerca, ne perde più di quanti ne trova. Anzi, quello che è impossible è più che altro quanto sia fesso lui, nella realtà la gente si spera sia più sveglia:/ L’unico personaggio accettabile finisce per essere (ma più per esclusione che per altro) il figlio maggiore, di quelli costretti a crescere di botto e bla.

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