Recensione su The Impossible

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21 Febbraio 2013

Storia impossibile (come da titolo) eppure vera di una famiglia in vacanza in Tailandia e vittima dello tsunami del 2004. Il film si presenta come ricostruzione veritiera di quei fatti, soprattutto per quanto riguarda il comparto tecnico. La devastazione provocata dalle onde è ricreata perfettamente, e non a caso le migliori scene secondo me sono quelle in acqua, tanto realistiche quanto ben girate e interpretate dagli attori. Tra tutte, una delle ultime scene, con Naomi Watts che annega in una acqua torbida e stracolma di oggetti comuni, scena dal gusto horror e molto d’effetto.A un prima parte tutta giocata sul realismo, incentrata sulla potenza distruttrice dell’acqua e sull’urgenza di rimettere insieme una famiglia di 5 persone, fa seguito una seconda parte che vira sul melò, scadendo alle volte in una sdolcinata retorica, e dipingendo le gesta di una classica famiglia caucasica ( tutti biondi e belli, quando la famiglia originale era spagnola e mora) con il suo lieto fine, contornato però da bambini eroi e un certa impressione di “salvezza dei ricchi”, a discapito di tutta l’altra povera gente. Bravi Naomi Watts ( sebbene ritengo sia esagerata la candidatura a Miglior Attrice) e Ewan McGregor , OST adeguata e gradevole l’occhio al dettaglio del regista.

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