Non l’ho capito / 2 Agosto 2015 in The Hours
Sul serio. Non l’ho capito qualcuno me lo spieghi. Ok che Virginia Woolf era lesbica ma perché in questo film sono tutti gay? Queste donne dovrebbero rappresentare una situazione della donna triste e depressa. Posso capire anche che trovino conforto nel leggere Virginia Woolf, ma perché tutte e tre di punto in bianco baciano una donna? Perché il compagno della Streep e gay ma sta con lei e poi ha anche AIDS? Nessun si è reso conto che ogni parvenza di realismo si stava dissolvendo mentre guardavano questo film?
Ognuno ha solo pensato : guarda! Nicole Kidman non è più bella, diamole un Oscar! Quella protesi al naso è la cosa più esagerata che si sia mai vista. Posso capire lo sforzo di ricercare la somiglianza con Virginia Woolf, ma mi chiedo se fosse per la somiglianza o per sottolineare l’enorme sacrificio che fa la Kidman quando rinuncia alla sua bellezza. Senza contare che continua per tutto il film a guardare fisso e a girare nevroticamente la testa.
Meryl Streep si ritrova a sostenere un dialogo sopra le righe con l’ex fidanzato del suo ex amante. Lamentandosi della sorte che gli è toccata a doverlo curare. E Julianne Moore! Che personaggio. Che torna al funerale del figlio dopo che lo ha abbandonato invecchiata solo ed esclusivamente sulla bocca. E si scopre che nella camera d’albergo ci è andata per decidere di partire. Ma solo io ho pensato: ma che razza di senso ha?
E ovviamente racconta alla ex amante del figlio gay morto suicida ammalato di AIDS tutto quello che ha fatto. Che nella camera d’albergo ha deciso di far nascere la sua bambina per abbandonarla, (ma quale madre ragiona così?) e poi di andarsene per lavorare in una bibilioteca tutta allegra e felice senza rimorso. E io mi sono chiesta quanto possa fregarne alla Streep di tutto ciò. Sarò io che non capisco questo genere di film. Ma proprio non né seguo né la logica né il messaggio.
A mio parere è stato celebrato immeritatamente.
Perché nove nomination all’Oscar? Mistero
