9 Recensioni su

Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

/ 20146.8452 voti

Jackson, fermati!!!! / 23 Maggio 2015 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

E finalmente anche questa odissea nel mondo Tolkieniano è finita!!! Un film lungo e una battaglia interminabile, con orchi nani e…manco ricordo quanti erano… combattimenti ovunque! Come ripeto dai precedenti, sicuramente a livello visivo è buono, molto realistico e di qualità artistica eccellente, ma si dilunga troppo. Un 6 per l’impegno, ma Jackson..ora basta, ritirati!

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9 Marzo 2015 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

E tre…
Con questo abbiamo finito la saga de Lo Hobbit…
Molto fedele anche in questa terza parte però…
Un’ora di combattimenti…
BASTA!!! Veramente non se ne poteva più.
Ho quasi sperato che gli Orchi spazzassero subito tutti tra Nani ed Elfi perché veramente troppo.
Dura tanto e la metà è solo battaglia.
Esagerato. Certo che il libro è così però alla fine non ne puoi più.
Terza parte abbassa la media.
Ad maiora!

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Finalmente lo strazio è finito / 11 Gennaio 2015 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Come da titolo, finalmente è terminata questa tremenda trilogia del sommo vate Peter Jackson, e difficilmente poteva farlo in modo peggiore. Qualcosa di buono in più rispetto al secondo film c’è, ma rimane sempre un prodotto stupido, ampiamente insufficiente, che lascia intuire ancora una volta come l’idea di fare una trilogia fosse dettata da fini meramente monetari piuttosto che dal voler approfondire i vari aspetti del libro rimasti oscuri.
Come nella recensione del secondo film, mi limiterò a un riassunto delle cose trovate brutte brutte:
– Già l’inizio del film non lascia presagire nulla di buono, con Smaug solito pirla che si fa fregare da Bard novello balestriere con la spalla del figliuolo
– La storia d’amore tra l’inutile Tauriel e il falso nano Kili (tra l’altro, quante volte in totale si sono incontrati? due?), con Legolas spudoratamente, e meritatamente, relegato nella friendzone
– Inutili Tremors selvatici
– I nani in schieramento difensivo attendono gli orchi e..gli elfi balzano sulle loro teste per andare all’attacco? Non ha alcun senso! Mandare all’aria una posizione favorevole oltre che umiliare i nani, not bad Peter. Battaglia noiosa e senza pathos, ad ogni modo
– Bard e il carretto
– Le patetiche scenette “comiche” col consigliere del reggente
– Galadriel novella Samara con tanto di scene epilettiche a caso
– Beorn relegato ad una scenetta di cinque secondi, quando il suo ruolo era infinitamente più importante
– Quello spocchioso di Thranduil che cavalca uno scomodissimo alce senza bardature (a differenza dell’amico cinghiale di Dain), il quale per l’appunto muore praticamente subito
– “Super Mario” Legolas, che oltre a saper camminare su pietre volanti (tranquillamente la scena più deficiente di tutta la trilogia) e farsi trasportare da caparbi uccellacci, dimostra anche innate doti da wrestler con una magnifica hurricanrana stile Rey Mysterio

Nel mezzo tanta, tanta noia, interrotta giusto da qualche scena piacevole, come il combattimento di Saruman, i deliri di Thorin ad Erebor (venuti piuttosto bene) e il combattimento tra Thorin ed Azog (anche se il nano si comporta da fesso, cliché), oltre ad aver ridotto al lumicino le scene con Radagast. Bellino il finale, anche se terribilmente frettoloso.
Altro appunto: diverse cose sono lasciate in sospeso nel film: dove prende il nuovo bastone Gandalf? Come si è ripreso dalla prigionia a Dol Guldur? Da dove sono sbucati i caproni di montagna? E l’incoronazione di Dain? Di Brand? E i tanti bei dialoghi con protagonista Bilbo? Ebbene, tutto questo avrà risposta nell’extended edition in ben 30 minuti di scene inedite. Devo giudicare un film monco dunque? Mettere queste scene direttamente nel film (che tra l’altro dura molto meno del secondo film) era una cosa così grave? Non è come nella trilogia del Signore degli Anelli dove le scene tagliate sono solo un gustoso di più, ininfluente alla trama (tranne la morte di Saruman), qui si tratta di elementi portanti della storia!
Complimenti Peter, hai gonfiato il tuo portafoglio e ci hai lasciato una schifezza di trilogia, non potrai che esserne fiero ed orgoglioso. E nonostante tutto c’è gente che rifila voti altissimi a questo film. Boh, contenti voi.

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5 Gennaio 2015 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

fortunatamente la battaglia è molto più rapida che nel Signore degli anelli. Il film scorre velocemente.

30 Dicembre 2014 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

Epico, posso dire solo questo!!

Finale con il botto? no… / 24 Dicembre 2014 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il film si è rivelato essere decisamente al di sotto delle mie aspettative e di quelli precedenti. Dialoghi “scarni” e battute e atmosfere molto meno “epiche” di quello che speravo. ecco, ad esempio: il momento in cui Thorin, camminando sulla montagna d’oro di Smaug, dà il benvenuto al resto della compagnia dei nani. La musica giusta c’è, primo piano di Thorin, battute studiate ad hoc, l’inquadratura si allarga. Una scena del genere, in un altro episodio della saga, sarebbe riuscita a farmi venire una pelle d’oca alta così, e invece… boh. Nulla. A parer mio, qualcosa è andato storto.
Si salva perchè comunque è Tolkien, comunque è Peter Jackson, e alcuni momenti sono effettivamente ben riusciti: il collegamento a Grampasso e la scena finale di Bilbo invecchiato, che va ad aprire la porta della sua Tana ad “un vecchio amico”, per esempio.

Meriterebbe un 8 per la scelta di mettere nei titoli di coda la canzone scritta da Billy Boyd (aka Pipino) apposta per la fine della saga. Lì sì che una lacrimuccia è scappata.

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23 Dicembre 2014 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

Buona chiusura della trilogia dello Hobbit, visto in 2d (quindi non posso commentare la tridimensionalità, se si dice così) anche se questo capitolo è forse un pò al di sotto dei precedenti.
Inizio bello e spettacolare con Smaug che dirige la sua vendetta verso Pontelagolungo; belle le scene del volo del drago e la “specie” di duello tra Smaug e Bard.
Intanto Thorin preso possesso di Erebor, inizia a subire l’influenza del potere e del tesoro (malattia del drago) e diventa abbastanza antipatico. Fase centrale quasi di attesa con la scena che si divide: gli elfi Legolas e Tauriel diretti a Gundabad per capire le intenzioni degli Orchi, poco spazio per Gandalf e il suo destino a Dol Gundur, Bilbo che cerca di far tornare in sè Thorin.
Terza parte con la battaglia del titolo in cui spiccano i vari condottieri degli eserciti: Bard per gli umani, Thranduil per gli elfi, Dain (inizialmente) per i nani. Non mancheranno i codardi come Alfrid e i momenti drammatici.
Finale con Bilbo anziano che si congiunge con l’inizio del Signore degli anelli.

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Ultimo viaggio (o no?) / 19 Dicembre 2014 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Lascio da parte il discorso della fedeltà al libro. Di quello se ne occuperà qualcun’altro, che sarà sicuramente più preparato del sottoscritto.
Che dire di questa Battaglia delle Cinque Armate? Personalmente l’ho trovato in linea generale un film piacevole. Forse meno dei precedenti capitoli, forse per via di un’eccessiva diversità tra prima e seconda parte. Non che la prima sia noiosa perchè povera d’azione, quanto più che altro per la sensazione di assistere ad una trama che procede molto a rilento, prima di collidere verso la battaglia finale. Il film si sofferma per molte parti sulle sottotrame di contorno e sui personaggi secondari. Scelta che, a fasi alterne, cattura l’attenzione o lascia indifferenti.
Tirando le conclusioni, Peter Jackson ha mostrato un’altra volta grande passione per l’universo creato da Tolkien e l’ha proposto al pubblico cinematografico in maniera egregia. E’ innegabile che ogni film del regista neozelandese sia comunque una vera e propria gioia per gli occhi, grazie al modo in cui riesce a mostrare le bellezze della fantasiosa Terra di Mezzo (sfruttando oltretutto quelle maestose della Nuova Zelanda, la sua casa in sintesi).
Un’altro viaggio è dunque finito. Tutto quel che possiamo fare, per adesso, è tornare a casa e lasciarci cullare dallo splendore del ricordo. Proprio come fa Bilbo alla fine della storia.
A presto, Terra di Mezzo.

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Finale col botto! Anzi no… / 15 Dicembre 2014 in Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque Armate

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Da appassionato di Tolkien e dei film di PJ non posso dire che quest’ultimo capitolo sia il più riuscito, anzi. L’azione riparte esattamente dove era terminato il secondo film, con Smaug che si scaglia all’attacco di Esgaroth. L’azione prosegue spedita, forse troppo (si tratta del film più breve dei sei, “appena” due ore e venti). Si ha la sensazione che alcuni passaggi siano stati affrontati in modo, forse volutamente, accelerato (molte cose verranno sicuramente approfondire nella versione integrale). Inoltre assumono un’eccessiva importanza alcuni personaggi secondari (Alfrid, Tauriel, Legolas..) che distolgono l’attenzione dalla storia e che prendono tempo ad altri personaggi che avrebbero meritato un maggiore sviluppo (penso alla compagnia dei nani, molti dei quali non hanno neppure una battuta, a Beorn e Radagast, appena intravisti, a Dain, una pura comparsa, a Galadriel, Elrond e Saruman, relegati in un’unica sequenza a Dol Guldur). A ciò si aggiunga che la stragrande maggioranza delle scene sono scene d’azione: per i personaggi resta ben poco. La sensazione è di aver assistito ad un film sbagliato, spettacolare certo, con alcune scene e dialoghi degni del “vecchio” PJ, con un ritmo sicuramente incalzante, ma che mai come nessuno dei suoi predecessori ha dato la sensazione di essere “burro spalmato su troppo pane”. Un film che ha preteso di essere l’equivalente del “Ritorno del Re” ma che, non avendone lo spessore, è finito per esserne, suo malgrado, una sterile parodia.
VOTO 8, è pur sempre Tolkien+PJ

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