Un Wes Craven in tono minore. / 5 Settembre 2020 in Le colline hanno gli occhi
Un Wes Craven agli albori della sua carriera che non ha alcun timore e remora di mostrare nuda e cruda la violenza e la follia dell’essere umano.
Il risultato è un film dal budget irrisorio e dal cast sconosciuto che risente dell’inesorabile trascorrere del tempo, un film esagerato e fuori dalle righe che visto con gli occhi di uno spettatore dell’anno 2020 risulta come ho scritto sopra datato. Ottima l’ambientazione, straniante e affascinante.
A me è tutto sommato piaciuto, una buona miscela di horror e grottesco ma tra tutte le opere di Craven che ho visto la inserisco senza alcun dubbio tra le minori.
Recensione da Oscar

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