Recensione su The Hateful Eight

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Otto odiosi bastardi / 8 Febbraio 2016 in The Hateful Eight

Ottavo film di Tarantino, una sorta di mix tra il suo primo film “Le iene” (per l’ambientazione nella stanza chiusa) e “10 piccoli indiani”.
Ambientazione western come il suo precedente film ma è quasi una scusa per rinchiudere 8 persone in una stanza; se poi tra questi ci sono un maggiore di colore e un generale sudista (ma non solo), le cose si complicheranno parecchio.
Il film è diviso in sei capitoli; la prima parte è caratterizzata da dialoghi e battibecchi con cui iniziamo a conoscere i vari personaggi mentre nella seconda esploderà la violenza.
Probabilmente sono di parte, ma Tarantino continua a piacermi molto anche con questo film. Nonostante la lunghezza, il tempo passa piacevolmente in compagnia degli odiosi otto. L’unica donna presente Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh) non si comporta certo da signora e non viene trattata come tale (la più maltrattata del gruppo).
Bravissimi Samuel L. Jackson nei panni del maggiore Warren, Kurt Russell in quelli del cacciatore di taglie John Ruth, i fedeli di Tarantino Tim Roth e Michael Madsen, Walton Goggins (The Shield) nel ruolo di Chris Mannix, il poco conosciuto Demian Bichir in quello del messicano Bob mentre Bruce Dern è il generale sudista.
Inoltre Channing Tatum e Zoe Bell (Controfigura, già vista in “A prova di Morte”).
Ultimo, ma non ultimo, la colonna sonora di Ennio Morricone.

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