Recensione su E venne il giorno

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Incoerenze e pessima recitazione / 28 Ottobre 2012 in E venne il giorno

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mi spiace per il buon Shyamalan – che ho apprezzato davvero in molti dei suoi film – ma questo lo ha ciccato di brutto!! Troppe le incoerenze per una trama che poteva anche essere valida, se ben sviluppata.
I problemi iniziano fin dal principio in quanto si potrebbe presumere che alcuni umani siano immuni a questo presunto “attacco terroristico” di natura chimica. La ragazza a comparire nella prima scena rimane cosciente mentre tutte le altre persone nel parco tentano di togliersi la vita. Eppure poi si scopre che la colpa stava nelle piante e che nessuno può esserne immune, ma che per potersi salvare occorre formare piccoli gruppi di umani in modo che le piante non si accorgano della loro presenza. Il film però si conclude con una ripetizione della scena iniziale ma ambientata a Parigi. E di nuovo sorge spontanea la domanda: perché è solo una persona a restare immune??? Ovvio, per far vedere allo spettatore la situazione (machecazzataè?).
Discorso a parte andrebbe fatto per questo presunto vento spontaneo che sembra avere vita propria e “inseguire” gli esseri umani (???).
Ah immaginatevi poi un padre che abbandona la figlioletta perché deve farsi dare un passaggio in una macchina in cui non c’è posto anche per lei (non potrebbe restare in braccio visto che è una bambina?) per correre a salvare la moglie senza sapere bene dove possa trovarsi e andando inesorabilmente incontro al suicidio “indotto”. Molto veritiero no?
Ah per contornare il tutto aggiungete anche una pessima recitazione sia di Mark Wahlberg (non mi stupisce la nomination a peggior attore protagonista) sia di Zooey Deschanel (che sinceramente più che delusa dal matrimonio sembra avere seri problemi mentali).
Posso aggiungere e quindi arrivare a una valutazione di ben 4 stelline che la sensazione di ansia e angoscia presente in tutta la durata della pellicola è ben resa e penetra nello spettatore.

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