Cupidigia / 2 Settembre 2016 in L'albero degli impiccati

Un campo di cercatori d’oro che davanti all’oro si dà al baccanale e alla devastazione più sfrenati, in una sorta di follia collettiva guidata da un istrionico Karl Malden, è il pezzo forte di questo western romantico immerso nella fanghiglia della mascolinità di frontiera più turpe e violenta. La colonna sonora stucchevole e invasiva abbassa un po’ la buona qualità della pellicola. Alcune inquadrature di Daves resteranno come vere e proprio pepite d’oro nel setaccio dei ricordi di visione.

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