Il fardello del rimorso / 13 Luglio 2020 in Il colpevole - The Guilty
Gustav Moller imbastisce un thriller da camera per nulla scontato riuscendo a mantenere alta l’attenzione per un’ora e venti grazie ad una sceneggiatura credibile e avvincente, che stimola l’immaginazione, proprio come quando si legge un libro, e fa si che lo spettatore ricrei personalmente luoghi e volti che non sono rappresentati fisicamente nella pellicola.
Nonostante sia girato in sole due stanze, Moller, per quanto concerne lo spazio fisico della location, riesce a variegare in modo funzionale le inquadrature: dai primi piani/ppp al dettaglio, dal piano medio a quello americano, dal campo totale al semi totale. Ottimo il comparto fotografico che utilizza a suo favore vari tipi di luci artificiali: lampade a soffitto, diodi LED che lampeggiano e luci provenienti da vari tipi di schermi, illuminando o oscurando il volto, a seconda del momento, del bravo Jakob Cedergren.
Il Colpevole – The Guilty è un incredibile thriller che tratta il tema del senso di colpa in maniera originale e che fa del colpo di scena finale l’asso mancante ad un tris per diventare poker e che esplicherà catarticamente la scelta del titolo e la sua dualità significativa.
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