La ragazza del treno

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La ragazza del treno

Dall'omonimo romanzo di Paula Hawkins. Ogni giorno, Rachel va e torna dal lavoro in treno, compiendo sempre lo stesso tragitto e osservando il medesimo paesaggio, scorgendo elementi ricorrenti e familiari. Scossa dal suo recente divorzio, Rachel è particolarmente sensibile e sviluppa una sorta di ossessione per una coppia che le capita di scorgere quotidianamente dal finestrino del treno, in un particolare punto del tragitto. Un giorno, resta sconvolta da una particolare scena: Rachel viene coinvolta in un mistero inquietante.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Girl on the Train
Attori principali: Emily Blunt, Rebecca Ferguson, Haley Bennett, Justin Theroux, Luke Evans, Allison Janney, Edgar Ramírez, Lisa Kudrow, Laura Prepon, Darren Goldstein, Cleta Elaine Ellington, Lana Young, Rachel Christopher, Fernando Medina, Gregory Morley, Mac Tavares, John Norris, Nathan Shapiro, Tamiel Paynes, Peter Mayer-Klepchick, Frank Anello, Alexander Jameson, Mauricio Ovalle, Ross Gibby, Guy Sparks, Hannah Kurczeski, Jalina Mercado, Leilah Marie Giddens, Athena Stuebe, Sidney Beitz, Danielle M. Williamson, Phil Oddo, Jesse VanDerveer, Tim Wiencis, Kevin D. McGee, Kristina Nichole, Eddie Sellner, Conor Hovis, Sergei Ashurov, Samantha Lee Johnson, Doris McCarthy, Craig Moruzzi, Alice Niedermair, Johnny Otto, Mostra tutti

Regia: Tate Taylor
Sceneggiatura/Autore: Erin Cressida Wilson
Colonna sonora: Danny Elfman
Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
Costumi: Ann Roth, Michelle Matland, David Davenport
Produttore: Kathleen Kennedy, Frank Marshall, Celia D. Costas, Marc Platt, Jared LeBoff
Produzione: Usa
Genere: Thriller
Durata: 112 minuti

Dove vedere in streaming La ragazza del treno

Me lo ricordavo meglio…. / 21 Febbraio 2021 in La ragazza del treno

Questo rewatch mi ha un po’ deluso e non me l’aspettavo!
Ricordavo di esserne stato colpito anni fa, nonostante la lentezza, ma oggi l’ho ritrovato lento e poco entusiasmante, anche un po’ esagerato: piccoli difetti qua e la, troppo di qualcosa e troppo poco di altro.
Bravissima Emily Blunt, ma non sufficiente.
5/10.

Un po’ scialbo come il romanzo. / 18 Dicembre 2018 in La ragazza del treno

Premetto che ho trovato un po’ sopravvalutato il romanzo di Paula Hawkins (è un buon giallo ma sinceramente non meritevole di tutto il successo avuto).
Il film la sufficienza la merita, è fedele al romanzo ma c’e’ una sensazione di irrealismo che ho trovato disturbante (non so come spiegarmi ma ci sono comportamenti dei personaggi che messi sul grande schermo non funzionano come nel libro).
L’indagine anche viene sviluppata pochissimo e male (altro aspetto che nel libro funzionava di più).
Mi è piaciuta l’interpretazione di Emily Blunt (attrice che reputo in gamba) così come mi sono piaciute le ambientazioni.
Alla fine non è poi così male, ti incuriosisce anche ma è uno di quei film che si dimenticano in fretta.

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Senza censura / 24 Ottobre 2018 in La ragazza del treno

Per essere un film è troppo pieno di scene di sesso, ma al tempo stesso scene troppo violente per un pubblico.
Mostra tutta la cruenza dell’ uomo contro le donne, le usa come oggetti e poi le uccide senza nessuna pietà, nascondendo la sua vera natura di assassino maschilista. Un 5 per il corraggio della donna protagonista altrimenti merita molto meno. Un film davvero triste … per un giorno tranquillo è proprio sbagliato.

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Digestione lenta / 19 Ottobre 2018 in La ragazza del treno

Devo dire che le mie aspettative erano abbastanza alte, ma dopo la visione sono rimasto un po’ deluso. Nel complesso il film non è brutto, ma è particolarmente lento e abbastanza noioso, soprattutto nella prima parte. Inoltre, per i miei gusti ci sono troppe scene di sesso. Una nota di merito va invece al cast, molto buono. Ripeto: la pellicola non è male, ma è un po’ difficile da digerire. Meglio guardarla di pomeriggio e con un bicchiere di brandy.

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Impalpabile / 15 Febbraio 2018 in La ragazza del treno

Ho letto il romanzo da cui è tratto il film qualche mese fa e, forse, il ricordo della lettura era troppo fresco, per permettermi di essere coinvolta appieno dal film, davvero molto fedele al romanzo, location a parte (qui, dintorni di New York; là, di Londra).
Però, forse anche per questo (e di ciò un po’ mi dolgo), mi è sembrato un lavoro abbastanza mediocre, mal raccontato (personaggi incolori) e con qualche discutibile accorgimento tecnico (in particolare, un montaggio che sovrabbonda di incomprensibili ralenti).

Un dettaglio mal rappresentato che, al contrario, avrebbe dovuto costituire l’elemento fondante della vicenda è la distanza/vicinanza tra la ferrovia e le case osservate dalla protagonista: fisicamente, sono troppo distanti perché lei possa davvero cogliere i dettagli relativi ai suoi occupanti così come vengono “sfruttati” nel racconto. Neanche avesse una vista bionica…
Di buono (ma ciò è legato alla sua matrice letteraria e non al lavoro in fase di sceneggiatura), c’è che si fa veicolo di un messaggio drammatico: si parla di abusi fisici e della pratica della violenta manipolazione psicologica su persone remissive o deboli per cause esogene.
D’altro canto, il problema della dipendenza dall’alcool è rappresentato in maniera proprio inconsistente: la protagonista non sembra mai realmente sopraffatta da questo problema.

Emily Blunt è, a tratti, convincente, ma, nel complesso, non mi è parsa molto credibile nell’interpretare un’alcolizzata grave.

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